Giovanni Bellosi muove un altro passo verso la discesa in campo. Intanto individuando il nome della ‘cosa’ che sarà Scandicci civica, poi con un programma per punti che da ieri circola non solo tra i suoi sostenitori, ma è stato recapitato anche ai possibili avversari, i tre assessori Pd Giorgi, Sereni e Yuna, che da mesi si stanno fronteggiando in una lotta interna per capire chi sarà il candidato a sindaco del centrosinistra. Con Italia Viva che promuove un percorso di partecipazione e un centrodestra che si prepara a candidare Gemelli, Bellosi si pone come l’alternativa. "Le idee che abbiamo messo nero su bianco – ha detto – sono un punto di partenza, frutto di consultazioni e confronti con importanti settori della società civile, associazioni, imprese, ma soprattutto con tanti singoli cittadini". La battaglia politica si giocherà tutta sul nuovo centro pensato dall’ex sindaco Doddoli. "Da 10 anni – ha detto Bellosi – quell’ opera è rimasta incompiuta, causa anche dei mutamenti delle condizioni sociali ed economiche, ma anche per colpa di un certo immobilismo. E piazzale Resistenza, non ha avuto la sperata centralità nella vita sociale della città, anzi negli ultimi tempi è divenuta nota per lo più per fenomeni di delinquenza facilitati proprio dalla scarsa vitalità della zona". Accanto al nuovo centro c’è l’ex Cnr per il quale Bellosi pensa a un’area di accoglienza turistica di fronte all’uscita del parcheggio scambiatore e del capolinea di Villa Costanza, ma anche a spazi commerciali e di meeting pensati come funzionali al nostro distretto di pelletteria che è unico al mondo e che meriterebbe di chiudere la filiera con un outlet che richiami le caratteristiche produzioni del territorio e le possa far incontrare con la domanda turistica e, non ultimo, un museo della Pelletteria che valorizzi la nostra storia artigianale e il nostro presente industriale". Tra i vari punti fermi dell’idea di città espressa da Bellosi anche la riapertura della Makarenko come scuola simbolo della città e una trasformazione non invasiva di piazza Togliatti. Sulla zona industriale gli obiettivi sono sulle infrastrutture: "La politica deve saper ascoltare – ha detto Bellosi – e accompagnare i successi industriali, a partire dai servizi semplici ma essenziali quali mobilità e parcheggi, oggi davvero inadeguati. Occorre dunque rivedere la viabilità pubblica con un approfondito studio dei flussi e delle possibili soluzioni, a partire dall’uscita autostradale e creare nuove opportunità di sosta: inaccettabile presentarsi all’accesso della città per chi arriva dall’uscita autostradale con macchina accavallate sulle aiuole, sui marciapiedi, anche in mezzo alle strade".
CronacaElezioni Socialità, lavoro e scuola. Il programma del civico Bellosi