SCANDICCI
Si pensava che due candidati su tre del Pd come dire, non “mangiassero il panettone“. Era quasi certo, secondo quanto dichiarato dal segretario dem Francioli, che il nome del prossimo aspirante sindaco sarebbe uscito prima di Natale. E invece i tre, Andrea Giorgi, Claudia Sereni e Yuna Kashi Zadeh, non solo mangeranno il panettone, ma spareranno anche i petardi per capodanno, e probabilmente apriranno da candidati in pectore la calza per la Befana. Da tempo il segretario si è chiuso nel silenzio, forse destabilizzato da un tentativo di forzatura da parte dei sereniani che volevano presentarsi in segreteria con 800 firme a sostegno della candidata. In più la direzione annunciata proprio per questi giorni non terrà, nessuno ha i numeri che servono per primeggiare. Martedì si è tenuta una segreteria: abbiamo appreso dai presenti che la situazione sarebbe ancora sul modello dello ‘stallo alla messicana’. Nessuno dei tre vuole fare un passo indietro. E l’indicazione del segretario regionale Fossi è quella di evitare le primarie. Servirebbe un ‘king maker’; farebbe comodo a questo centrosinistra dilaniato dalle divisioni. I tre candidati devono trovare una sintesi. Il tempo passa. E il momento, tra crisi della pelletteria e allarme sicurezza, non è dei migliori. L’ultima chiamata è la fine di gennaio. Non trovando una soluzione, il ricorso alle primarie per dirimere la questione potrebbe non essere più così remoto. Ma fuori dal Pd c’è vita? Scandicci civica, la ‘cosa’ che sta creando Giovanni Bellosi, sta lavorando a una lista di priorità condivise sullo sviluppo della città. Per il momento però rimane alla finestra; potrebbe scendere in campo se il Pd dovesse scegliere Claudia Sereni, puntando a fare presa sull’elettorato moderato e riformista del centrosinistra, oltre che su una fetta di imprenditori e associazioni del territorio. L’unica certezza è che correrà senza partiti, soprattutto di centrodestra. Già, il centrodestra. Ma con un governo nazionale a trazione Fdi, che coalizione sta preparando? Di certo il candidato non sarà Luca Carti, auto presentato da Forza Italia. Più probabile Claudio Gemelli; di origini scandiccesi, il coordinatore provinciale di FdI gradirebbe ‘correre’. L’alternativa a Gemelli, potrebbe essere Leonardo Batistini (Lega) già candidato a sindaco nella scorsa consigliatura, una scelta che non dispiacerebbe ai vertici provinciali del centrodestra.
morv