Firenze, 4 marzo 2023 – Arrivata a Firenze la neo segretaria del Pd, Elly Schlein, ha raggiunto Palazzo Vecchio dove è stata ricevuto dal sindaco Dario Nardella. Sindaco e segretaria, poi, hanno raggiunto insieme il corteo. La neo segretaria del Pd è stata accolta da lunghi applausi e strette di mano.
Nel corso del corteo fiorentino la segretaria del Pd Elly Schlein si è fermata a parlare con degli studenti che esponevano uno striscione del liceo Michelangiolo, dove è avvenuta l'aggressione i cui sviluppi hanno portato all'organizzazione della manifestazione in corso a Firenze. Gli studenti hanno atteso Schlein e al suo arrivo hanno intonato Bella ciao.
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Prima di raggiungere Santa Croce Elly Schlein si è intrattenuta a colloquio con il segretario della Cgil Maurizio Landini,
Secondo una prima stima della questura di Firenze i partecipanti sono circa 10mila. Tra di loro anche Annalisa Savino, la presidente del liceo Da Vinci, che ha scritto agli studenti una lettera sui valori dell`antifascismo dopo il pestaggio di Firenze ed è stata criticata dal ministro Valditara.
Cosa ha detto Elly Schlein a Firenze
"E' una giornata meravigliosa, una grande risposta a difesa della scuola, a difesa dei valori costituzionali. A seguito di quella aggressione squadrista la migliore risposta è esattamente questa, questa straordinaria partecipazione che è il vero antidoto a quella indifferenza che non ci può essere perché il messaggio di oggi da questa piazza è chiaro, quei metodi violenti non passeranno, quei metodi squadristi non passeranno, troveranno questo cordone di solidarietà umana a difesa della scuola come presidio di cultura antifascista, come primo grande luogo di emancipazione sociale, di contrasto ad ogni forma di diseguaglianza, di contrasto alla povertà educativa". Ha detto la segretaria del Pd durante la manifestazione a Firenze.
"E' una scuola molto diversa da quella che ha in testa il governo di Giorgia Meloni - ha aggiunto Schlein -. Hanno già chiarito che le scuole vorrebbero che diventassero luogo di maggiori diseguaglianze perché prima ancora di dirci che cosa investiranno nella scuola pubblica hanno detto che le scuole dovrebbero cercarsi finanziamenti privati".
"E' l'idea di scuole di serie A magari nelle città che già stanno bene, per le figlie e i figli che già stanno bene, e scuole di serie B magari delle aree più marginalizzate del Paese dove vadano magari le figlie ed figli delle famiglie più povere perché rimangano pover per altre cinque generazioni. Noi - ha aggiunto - diciamo no perché siamo qui anche a difesa dell'articolo 3 della Costituzione che parla di eguaglianza sostanziale e formale. Altro che gabbie salariali, vorremmo una scuola dove il diritto allo studio che chiedono le ragazze ed i ragazzi che hanno riempito oggi questa piazza sia effettivo, un diritto allo studio che non veda gli idonei non beneficiari di borse di studio, un diritto di inclusività che garantisce a tutte le studentesse e gli studenti uguali diritti ed opportunità di partenza perché hanno messo il merito nel nome del ministero prima di dire che ad ogni bambina e bambino d'Italia va garantito uguale diritto d'accesso ad una istruzione di qualità, perché questo dice la nostra Costituzione".
"Siamo anche dell'idea che bisognerebbe pagare di più gli insegnanti ma tutte e tutti gli insegnanti perché siamo forse il paese che li paga meno d'Europa - ha evidenziato Schlein -. Dove si cede un millimetro sul ridare dignità sociale al ruolo di chi insegna, si cede un millimetro alla qualità della nostra democrazia. L'aggressione squadrista dell'altro giorno è tanto piu' grave perche' avvenuta davanti ad un luogo della conoscenza e del sapere, e devo dire che è straordinario vedere la risposta delle giovani generazioni a difesa della scuola e dei luoghi del sapere, a difesa di un presidio di cultura antifascista".