Firenze, 10 agosto 2021 - Alla fine sì, Elon Musk era davvero a Firenze. Quel gossip che correva di smartphone in smartphone si è rivelato fondato: il miliardario più dirompente del momento a livello mediatico, la persona raffigurata quasi come un'entità astratta e circondato spesso da quell'alone di mistero che alcuni visionari hanno, era davvero nel capoluogo fiorentino.
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Ha raggiunto la famiglia per una vacanza in Toscana e ha visitato Palazzo Vecchio, incontrando il sindaco Dario Nardella. Una visita nella quale Musk, sudafricano, naturalizzato statunitense, con base in California, è rimasto affascinato dagli affreschi del Salone dei Cinquecento, lui che è molto attratto dalla figura di Leonardo Da Vinci, genio del quale vorrebbe quasi replicare l'inventiva.
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Parafrasando una frase molto in voga in questo momento e nata dopo la vittoria agli Europei di calcio dell'Italia, Musk ne deve mangiare ancora di pastasciutta prima di raggiungere Leonardo. Ma certamente la sua attività imprenditoriale sta lasciando un'impronta decisa sull'innovazione. Il papà della Tesla, l'auto elettrica che all'inizio del 2020 ha raggiunto un milione di esemplari venduti, si è presentato in Palazzo Vecchio con una t shirt e un foulard da motociclista al collo.
La visita è stata preceduta da un gossip planetario. Sì perché a proposito della mediaticità del personaggio e dell'incredibile seguito che ha in tutto il globo, esiste un account Twitter che descrive, attraverso i normali sistemi di tracciamento aereo come Flight Radar, tutti gli spostamenti del suo jet personale. Ed era stata grande la sorpresa nei giorni scorsi vedendo che il jet, decollato da Los Angeles, dopo una mezza giornata era atterrato all'aeroporto di Peretola.
Si erano scatenate da subito le più disparate voci, anche quella che Musk fosse in Toscana per stringere accordi commerciali. Forse è sbarcato solo da turista, ma questo non possiamo saperlo fino in fondo. Di certo c'è la visita a Palazzo Vecchio e l'incontro con il sindaco Nardella.
"Siamo qui con Elon Musk", dice in un video di 6 secondi il sindaco, video poi diffuso sui suoi social. "Visitate Firenze", dice Elon Musk in un italiano un po' stentato accanto al primo cittadino. Impossibile costringere Musk nella sola definizione di "produttore dell'auto Tesla".
Dai satelliti Starlink per fornire internet a tutti e a basso costo ai tunnel sotterranei per snellire il traffico delle metropoli, la sua attività imprenditoriale spazia e guarda molto più in là del futuro. Neuralink, l'azienda con cui tenta di collegare il cervello di ogni comune mortale agli oggetti di uso quotidiano, va in questa direzione. E poi c'è Space X, il progetto per portare il turismo nello spazio. Quello spazio conteso dall'altro grande polo industriale del momento, rappresentato dal padre di Amazon Jeff Bezos. Avventure imprenditoriali alcune di successo, altre meno.
Controverso il suo atteggiamento verso il covid, considerato da lui in passato "come un'influenza". Ma è certo che l'arrivo a Firenze di Musk è un clamoroso spot per la città. In un anno in cui si sono rivisti moltissimi supervip in vari campi (dall'ex campione Nba Dirk Nowitzki a Jodie Foster, che ha pranzato a Castellina in Chianti). E chissà che l'attrazione di Musk per il capoluogo toscano non si traduca in investimenti. Difficile capire quale sia la prossima missione del cowboy dell'imprenditoria mondiale.