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Energia rinnovabile sfruttando i corsi d’acqua. Nuovo impianto idroelettrico sulla Sieve

Un nuovo impianto idroelettrico ad acqua fluente sul fiume Sieve a Pelago, coprirà il fabbisogno di circa 500 famiglie grazie all'energia prodotta e rivenduta alla rete domestica.

Un nuovo impianto idroelettrico ad acqua fluente per la produzione di energia rinnovabile, sfruttando direttamente l’acqua del fiume Sieve. Il progetto è da ieri in funzione, presentato ufficialmente in piazza Unità d’Italia a San Francesco, sul territorio comunale di Pelago. Sulla carta si tratta di un impianto che potrebbe coprire il fabbisogno di circa cinquecento famiglie della zona. In realtà l’energia elettrica finirà comunque nella rete, per poi essere rivenduta – dal gestore acquirente – all’utenza domestica. "Tutto nasce da un bando che la Provincia propose nel 2008", dice Alessandro Tonelli, architetto titolare dell’azienda Target Costruzioni, che insieme ad altri due soci - anche loro titolari di altrettante aziende – si mise all’epoca in testa di partecipare al bando e proporre i progetti costituendosi come Re-partner. "In sostanza – dice Tonelli – la Provincia avrebbe dato in concessione quattro tratti di fiume a chi fosse stato in grado di proporre progetti validi per produrre energia elettrica, sfruttando la corrente". Nel concreto, gli impianti utilizzano l’energia cinetica delle acque della Sieve per trasformarla in energia elettrica. "Ci sono voluti anni, circa sedici, per arrivare in fondo al percorso. Abbiamo già attivato un impianto a Rufina e ora questo, a Pelago, è il secondo. Si tratta di un investimento pari a circa tre milioni di euro a impianto, che abbiamo potuto realizzare grazie all’impegno di tre soci. Gli altri due impianti verranno realizzati, il primo, in località Ponte a vico - attualmente in fase di autorizzazione - e l’altro a Scopeti. Oltre a quello inaugurato a San Francesco, ne abbiamo un altro già costruito ed in funzione ad Alessandri, sempre nel comune di Rufina, vicino a Scopeti. L’impianto inaugurato ieri ha un potenziale di produzione pari a circa 1,7 milioni di kWh l’anno, pari al fabbisogno di circa cinquecento famiglie".

Leonardo Bartoletti