REDAZIONE FIRENZE

Il primo ritratto di Dante, piatti gourmet e vino: apre l’enoteca che valorizza Firenze antica

Il nuovo indirizzo nel panorama della ristorazione del centro storico inaugurerà nel palazzo di via del Proconsolo dove nel 2005 è stato ritrovato l’affresco con il volto del sommo poeta

A Firenze nasce Innocenti Wine Experiences Enoteca Ristorante Alle Murate, un nuovo indirizzo di riferimento nel panorama gourmet fiorentino

A Firenze nasce Innocenti Wine Experiences Enoteca Ristorante Alle Murate, un nuovo indirizzo di riferimento nel panorama gourmet fiorentino

Firenze, 3 marzo 2025 – In un’epoca contraddistinta da chiusure di negozi a Firenze, la nuova apertura in via del Proconsolo dà speranza. Nel palazzo che conserva le tracce dell’antica Firenze romana e l’affresco trecentesco con il primo ritratto di Dante, apre Innocenti Wine Experiences – Enoteca ristorante Alle Murate, fondato sulla buona cucina e su una cantina con 1.200 etichette con diverse proposte gourmet per il pranzo e la cena. Il tutto gestito da un team di giovani professionisti capeggiati dallo chef emergente Thomas Palmieri, che si è formato nelle cucine stellate di Gaetano Trovato (Arnolfo) e Maurizio Bardotti (Al 43).

Il nuovo ristorante, che aprirà il 6 marzo, è stato presentato oggi alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico di Firenze Jacopo Vicini, del presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli e di Umberto Montano, imprenditore che ha sempre creduto nel locale di via del Proconsolo.

Le tracce romane e il volto ritrovato di Dante

In via del Proconsolo, il palazzo che ospita la nuova apertura è un luogo ricco di storia e di suggestioni. Siamo a pochi passi dal Bargello e dalla Badia Fiorentina, nel cuore del cosiddetto quartiere dantesco, dove il Sommo Poeta nacque e abitò. Andando più indietro nel tempo, quando Firenze era Florentia, da qui passava la prima cerchia delle mura romane. Nel Quattrocento, il palazzo divenne sede dell’Arte dei Giudici e Notai, una delle corporazioni più influenti della Firenze medievale. Da qui anche la denominazione della via, intitolata al Proconsole, capo della corporazione e giudice delle dispute.

Nell’antica sala delle udienze, proprio al piano terra, già a partire dal Trecento venne stato realizzato un complesso ciclo di affreschi in cui comparivano le arti fiorentine e i loro simboli, e la città veniva rappresentata come la Gerusalemme Celeste. Le pitture rendevano omaggio a Coluccio Salutati, cancelliere della Repubblica Fiorentina e figura di spicco dell’Umanesimo, e celebravano i principali protagonisti della scena culturale dell’epoca: Dante, Boccaccio e Petrarca.

Oggi le tracce di questo antico passato, grazie alla segnalazione della professoressa Maria Monica Donato, docente alla Normale di Pisa, e a un attento lavoro di recupero e ristrutturazione, sono tornate alla luce. Nel piano interrato sono riemersi pavimenti e strutture romane, ma anche pozzi e canalizzazioni che suggeriscono la presenza di un’antica gualchiera per la lavorazione della lana. Al piano superiore, le superfici pittoriche medievali sono state restaurate e con grande sorpresa si è scoperto che il passaggio dei secoli non aveva cancellato il ritratto di Dante Alighieri, sicuramente la prima raffigurazione che possediamo dell’autore della Divina Commedia. Il ritrovamento, avvenuto nel 2005, durante i lavori di ristrutturazione, suscitò grande interesse da parte della stampa e del mondo accademico. E oggi, quelle tracce del glorioso passato fiorentino continuano ad attrarre esperti e appassionati.