Eolico in Mugello, Comitato sul piede di guerra: “Niente di green. Qui distrutti sentieri e foresta”

"I martelli pneumatici, gli escavatori e le ruspe stanno massacrando l'Appennino mugellano. Fermiamo un progetto che attenta e mette a rischio perfino la rete idrografica” sottolinea il Comitato tutela crinale mugellano Crinali Iiberi

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GERMOGLI PH: 29 MAGGIO 2021 VICCHIO DEL MUGELLO MANIFESTAZIONE CON L' EOLICO NEL MUGELLO

Firenze, 26 ottobre 2024 – Si infiamma la protesta contro i lavori per l'impianto industriale eolico Monte Giogo di Villore. Il Comitato tutela crinale mugellano Crinali Iiberi denuncia: “Sull'Appennino mugellano sentieristica devastata dai lavori per l'impianto con chilometri e chilometri di sbancamenti, cementificazione, consumo di suolo vergine, abbattimento di foreste con esemplari meravigliosi di alberi maturi e vetusti, un patrimonio dell'umanità distrutto e compromesso in modo irreversibile".

"I martelli pneumatici, gli escavatori e le ruspe stanno massacrando l'Appennino mugellano - sottolinea il comitato in una nota – Il sentiero Cai 12, che si snoda nelle marronete d'eccellenza dei nostri territori, è ora sventrato, sbancato, allagato e reso impercorribile. Enormi parti di montagna asportate dalla parte forestata e portate giù insieme agli alberi e ai castagni secolari che lo fiancheggiano splendidamente".

E ancora, "marroneti fruttiferi espropriati e abbattuti ai lati del sentiero 12, ricchi di specie protette quali la Salamandra perspicillata, completamente distrutti dal riporto di terra, detriti e massi. Ettari di foreste abbattute e realizzazione dal niente di tratti di chilometri di infrastrutture, strade e tombamenti di torrenti per far passare i pesanti mezzi delle mega pale dentro le foreste che proseguono nelle faggete, cancellando e coprendo per sempre i sentieri Italia 00, Europa E1 e la Gea Grande escursione appenninica dal Monte Peschiena passando per il Giogo di Corella fino a Porcellecchi, al Monte Giogo di Villore, al rifugio Pian dei laghi fino alla Colla in direzione Poggio al Tiglio".

Secondo il comitato "non c'è niente di green e di sostenibile in questo progetto che offende l'identità paesaggistica, ambientale, turistica ed economica del Mugello, che cambia la destinazione e declassa il territorio appenninico svalutandolo per sempre a zona industriale priva di tutele ambientali e di vincoli paesaggistici, preda di interessi speculativi".

"Non c'è più tempo - conclude il comitato -: fermiamo un progetto che attenta e mette a rischio perfino la rete idrografica. Ci aspettiamo che tutto il mondo dell'escursionismo unito e compatto difenda la Sentieristica di rilevanza nazionale ed europea dell'Appennino in area Corella Giogo di Villore che non è solo un bene comunale e regionale ma è un patrimonio dell'intero Paese e di tutta l'Europa".