PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Eolico, nuovo progetto. Ecco il parco da 13 pale

L’impianto avrebbe sette aerogeneratori a Piancaldoli e altri sei a Castel del Rio. Il sindaco Buti: "Intervento molto impattante, pronti con le osservazioni".

Il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti, sta preparando le osservazioni

Il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti, sta preparando le osservazioni

A Firenzuola il vento soffia forte. Non a caso è finora l’unico comune mugellano che sul proprio territorio ha due impianti, uno di minieolico, quello del "Passo del Paretaio" composto da quattro aerogeneratori, e quello del Carpinaccio, diciassette pale che girano fin dal dicembre 2012. Ora sui suoi crinali si affaccia un altro progetto. Un eolico interregionale, visto sarebbero previste sette pale nel comune di Firenzuola, altre sei nel comune emiliano-romagnolo di Castel del Rio.

Il nuovo parco eolico "Monte La Fine e monte Pratolungo" avrà una potenza di 78 megawatt, per una produzione stimata di 206,9 gigawattora/anno. La EEA Italy Wind srl, una società nata nel 2022 a Milano, ha presentato il progetto nell’agosto 2024, depositandolo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Sono previsti dunque 13 aerogeneratori, di grandi dimensioni, ciascuno con la potenza di 6 mw distribuiti in modo lineare da Est a Ovest lungo un tracciato di 7 chilometri, per una superficie di 24 ettari, ad una quota media di 860 metri sul livello del mare.

Grandi, perché si tratterà di tredici torri alte 105 metri di palo portante, oltre 150 metri considerate le tre pale in vetroresina, dal profilo di derivazione aeronautica, che formano un diametro di oltre 150 metri. Venerdì 7 e sabato 8 Marzo il progetto, presenti i rappresentanti della società proponente, sarà presentato, su iniziativa del Comune di Firenzuola, agli abitanti. Venerdì l’appuntamento è a Piancaldoli, alle ore 20 nella sala dell’ex-cinema, mentre la sera dopo, stesso orario, l’incontro si tiene nella sala consiliare di Firenzuola.

"Invitiamo i cittadini a partecipare – dice il sindaco Giampaolo Buti -: è bene che tutti ci si renda conto dell’intervento proposto, valutando benefici e aspetti negativi. Credo infatti che non ci si debba far trascinare da un giudizio a priori. Se è no, deve essere un no convinto e basato sui fatti, e non a priori". Buti qualche perplessità e preoccupazione non la nasconde: "Come intervento, è molto impattante, sul piano paesaggistico: quelle tredici pale si vedranno in evidenza. E’ un crinale molto visibile, non tanto da Firenzuola, ma sul versante della Raticosa lo vedi parecchio". Intanto il progetto è avviato: gli enti hanno presentato o stanno per presentare le loro osservazioni.

"Il nostro ufficio tecnico – dice Buti – chiede molte integrazioni, valutando l’aspetto paesaggistico e quello urbanistico. Mentre l’Unione dei Comuni del Mugello si occupa delle problematiche di tipo idrogeologico e forestale", visto che saranno abbattuti ettari di bosco. E poi sull’aspetto paesaggistico dovrà giungere il parere vincolante della Sovrintendenza. Per ora Firenzuola non dice no, e aspetta per decidere le presentazioni pubbliche e il giudizio della popolazione. Aveva invece detto subito no a un precedente progetto di eolico.

"Quello di Razzopiano era un’idea improponibile – dice il sindaco -. Un progetto a macchia di leopardo, fatto sulla carta, senza logica, con troppi problemi. Credo proprio che stia andando, al Ministero, verso l’archiviazione".

Paolo Guidotti