Firenze, 3 gennaio 2025 - Oggi chiude il periodo delle festività natalizie, un tempo era il primo giorno dell'anno. E da festa pagana l'Epifania è diventata festa cristiana e poi festa dei bambini per eccellenza. E in quest'ultima forma, dedicata ai doni ma con una connotazione alimentare dolce, sempre più orientata ai prodotti tipici artigianali a celebrare una sorta di trionfo della "leccornia local". Lo rivela un'indagine condotta dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna).
A finire nella classica calza, ancora molto in voga tra i più piccoli, è il carbone dolce, una ricetta diffusasi di recente negli anni del boom economico ma radicata in tradizioni pre-cristiane. Ben prima che si diffondesse il carbone dolce, per l'Epifania si producevano dolci speciali. Una tradizione ripresa massicciamente da qualche anno e quest'anno ancora più evidente. E' Napoli la capitale dolciaria dell'Epifania o Befana ma anche in Toscana il dolce artigianale va forte. In Toscana si preparano a Siena e dintorni i cavallucci, biscotti morbidi lievitati, e tra Lucca e Viareggio i befanini, che prevedono anche la presenza di rhum e sono realizzati in tipiche forme natalizie.