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Cronaca

L’addio di Erika, morta a 28 anni: “Ricordate sempre ai miei bambini quanto gli ho voluto bene”

La giovane donna, che viveva a Novoli, se n’è andata a causa di un terribile male e lascia due figli di 6 e 3 anni. Il ricordo del compagno e la raccolta fondi lanciata dai parenti e dagli amici.

Erika Andone

Erika Andone

Firenze, 29 gennaio 2025 – "Quando me ne andrò, e spero un giorno molto lontano, sappiate che vi voglio bene e sarò sempre vicina a voi. Guardate i tramonti, il cielo, gli alberi, le foglie colorate, i fiori, io sarò in ogni cosa bella intorno a voi. Sono così felice di aver avuto la possibilità di vivere la mia vita circondata da così tante persone meravigliose. Abbiate cura dei miei bambini e ricordategli sempre, ogni giorno, di quanto bene gli ho voluto e di quanto sono orgogliosa di aver avuto la possibilità di essere la loro mamma".

Queste parole, tanto strazianti quanto piene d’amore, sono state scritte pochi giorni prima di morire da Erika Andone, giovane mamma di due bambini di 6 e 3 anni e mezzo. La ragazza se n’è andata a soli 28 anni, sconfitta da un male incurabile che ha combattuto con coraggio fino alla fine.

Sul suo seguitissimo profilo TikTok, la giovanissima mamma raccontava come aveva scoperto la malattia e il coraggio con il quale l’affrontava. Nella sua lettera d’addio, ringrazia “tutte le persone che mi sono state vicine e mi hanno aiutato in questi mesi così difficili” e aggiunge: “Continuate a vedere le cose belle della vita, perché ce ne sono tante. Bevete tanto prosecco, di quello buono, e pensatemi. Non dimenticatevi mai di me, per favore”.

“Un inno alla vita, in un momento di immenso dolore”, dice William, il suo compagno, che ha trovato la lettera dopo che Erika se n’era andata. Aveva scoperto poco più di un anno fa di avere un tumore al rinofaringe. “Fino all’ultimo non ha mai mollato, nonostante le atroci sofferenze - la ricorda William -. Lei amava la vita e i nostri figli più di ogni altra cosa al mondo. Era piena di vita. Il suo dolore più grande è stato sapere che non li avrebbe visti crescere”. E ancora: “Ci siamo conosciuti quando lei aveva 15 anni e io 19. Una storia di quelle che quasi non esistono più”. Erika, che viveva a Novoli e frequentava moltissimo la ‘piazzetta’ in cui ogni giorno giocano i bambini di San Donato, lascia sei sorelle e due fratelli, oltre a William che, adesso, dovrà affrontare la difficile missione di crescere da solo i piccoli Liam e Noah.

Per sostenerlo in questo momento così difficile, una sorella di Erika, Monalisa, insieme ad alcuni amici, ha lanciato una raccolta fondi su https://www.gofundme.com/f/un-nuovo-inizio-per-liam-e-noah. "Vogliamo aiutare William a costruire un futuro per i bambini e offrirgli anche un sostegno psicologico. Erika era la nostra luce, il collante della famiglia, una persona speciale che meritava solo gioia. Non possiamo far nulla per colmare il vuoto che ha lasciato, ma possiamo almeno provare ad alleviare le difficoltà che ora la sua famiglia deve affrontare”, scrive la sorella.