ALESSANDRO LATINI
Cronaca

La morte di Eriksson: i ricordi con la Fiorentina. Quella voglia di crescere e la nascita della leggendaria B2

Un ottavo e un settimo posto in campionato sotto la guida tecnica dello svedese tra il 1987 e il 1989. Se ne andò perché voleva crescere, ma i Pontello ambivano a un ridimensionamento tecnico della squadra

Eriksson fu tecnico della Fiorentina dal 1987 al 1989 (Archivio New Press Photo)

Eriksson fu tecnico della Fiorentina dal 1987 al 1989 (Archivio New Press Photo)

Firenze, 26 agosto 2024 - Se n'è andato questa mattina, all'età di 76 anni, Sven Goran Eriksson, signore del calcio europeo ed ex tecnico della Fiorentina. Negli ultimi tempi ha avuto il coraggio di rendere pubblica la sua malattia, un cancro al pancreas. Ci ha messo la faccia, ha dato speranza a tutti. La Sampdoria e la Lazio gli hanno organizzato le ultime giornate di calcio italiano della sua vita. Con le sue squadre. Da Mancini in giù c'erano tutti per salutarlo e ringraziarlo. Oggi il calcio italiano perde un allenatore che ha dato tanto alle piazze di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio.

In viola arrivò il 2 giugno del 1987 dopo un tira e molla lunghissimo. Non era solo l'allenatore, era anche il direttore tecnico. Sceglieva i giocatori, li gestiva. Una figura rimasta nel calcio inglese, oggi in Italia non c'è più. Arrivò promettendo un piazzamento europeo, ma la prima stagione si concluse con un ottavo posto e un'eliminazione agli Ottavi di Coppa Italia. Stagione discreta e poco più. La successiva fu quella della nascita della leggendaria B2, formata da Baggio e Borgonovo. Campionato chiuso al settimo posto, lo spareggio finale vinto contro la Roma proiettò i viola in Coppa Uefa nella stagione successiva. Quella della cavalcata fino alla finale persa - discutibilmente - contro la Juventus. Ma il percorso di Eriksson alla guida della Fiorentina durò solo due stagioni, la campagna europea non fu di sua competenza. Lasciò il club il 30 giugno 1989 in seguito a vedute non comuni con la proprietà Pontello, che voleva ridimensionare tecnicamente la squadra.

Approfondisci:

Sven Goran Eriksson. Il prof che lanciò Baggio: "Sono malato, morirò"

Sven Goran Eriksson. Il prof che lanciò Baggio: "Sono malato, morirò"

Proprio nei giorni scorsi sono state diffuse le parole d'addio di Eriksson nel suo documentario di nome 'Sven', realizzato da Amazon. "Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav'uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela». L'ex allenatore dell'Inghilterra conclude il suo messaggio nel documentario con un semplice "ciao".

Anche la Fiorentina, sui propri canali social, si è unita al cordoglio per la scomparsa del suo ex allenatore. "La Fiorentina si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Göran Eriksson. Il tecnico svedese ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico viola dal 1987 al 1989".