REDAZIONE FIRENZE

Ermini "indisponibile". E ora spunta Simoni

"Me lo stanno chiedendo in tanti e ne sono lusingato. Ma no, non mi candiderò come sindaco di Figline Incisa"....

"Me lo stanno chiedendo in tanti e ne sono lusingato. Ma no, non mi candiderò come sindaco di Figline Incisa". Poche parole ma decise quelle con cui David Ermini smentisce un suo coinvolgimento diretto alle amministrative del prossimo giugno per eleggere chi sostituirà il sindaco Giulia Mugnai, non ricandidabile dopo due mandati consecutivi. Il nome di Ermini, avvocato penalista, ex vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, è più volte comparso come tra i papabili proprio come primo cittadino del territorio in cui è nato (a Figline per la precisione), è cresciuto e al quale è particolarmente legato. Anche questo legame affettivo e di nascita e la sua esperienza come parlamentare e all’interno della vita politica locale e nazionale degli ultimi anni, hanno fatto ipotizzare su una sua possibile discesa in campo diretta.

In effetti il suo curriculum e la sua esperienza politica (iniziata fra l’altro proprio come consigliere comunale a Figline tra il 1980 e il 1985) sarebbero stati più che congrui per il ruolo: dopo l’esperienza in Provincia durante la presidenza di Matteo Renzi e il ruolo di presidente del consiglio comunale dal 2009 è stato infatti eletto deputato nel 2013 e rieletto nel 2018 ma nello stesso anno si è dimesso per assumere la carica di vicepresidente del Csm, ruolo ricoperto fino al gennaio dell’anno scorso. Renziano della prima ora il rapporto con l’ex premier si è poi deteriorato finendo a colpi di querele.

Voci di paese in questi giorni hanno tirato fuori anche il nome di Elisa Simoni. Anche lei è stata in Parlamento, anche lei è di zona (più precisamente di Incisa) e anche lei vanta una bella esperienza politica a vari livelli. Ma anche lei non sarebbe disponibile.

S.N.