Biancastella
Antonino
Ernestina Paper (1846-1926) non era nata a Firenze, ma la sua vita è fortemente legata alla città dove si laureò in medicina ed esercitò la professione. "Sono nata ad Odessa –scriveva – e poiché le studentesse russe non avevano accesso all’Università, per studiare medicina sono stata prima a Zurigo e poi alla facoltà di medicina di Firenze dove sto per diventare la prima donna a laurearmi dopo l’unità d’Italia". Era il 1877 ed Ernestina era riuscita ad entrare all’Università, grazie alla licenza liceale conseguita in Svizzera, mentre in Italia, non esistendo licei femminili, era impossibile per le ragazze accedere all’Università. Per questo la giovane dottoressa si impegnò con tutte le sue forze e le sue conoscenze per realizzare a Firenze un liceo femminile. Fermamente intenzionata ad affermarsi, dopo la laurea pubblicò, a pagamento, su una pagina della Nazione, un annuncio in cui informava i fiorentini dell’apertura di uno studio medico dove "si curano le malattie delle donne e dei bambini". L’attività che la giovane Ernestina esercitò con impegno e passione in questo suo ambulatorio assunse un ruolo decisivo per la crescita della medicina al femminile. Più tardi, nel 1886, ottenne un incarico pubblico: la Direzione dei telegrafi della città le affidò il compito di curare la salute del personale dipendente femminile mentre privatamente continuò a impegnarsi nell’assistenza medica gratuita alle donne più bisognose del quartiere Santa Croce. Si batté sempre perché alle donne fosse agevolato l’accesso a tutte quelle carriere professionali usualmente riservate agli uomini. E così il periodico La donna nel 1879, descrivendo alle sue lettrici la figura di questa dottoressa diventata icona della medicina fiorentina, scriveva: "È l’angelo della famiglia, moglie, madre amorissima e trova il tempo per tutti i suoi doveri, professando la medicina come un vero sacerdozio e non trascurando mai lo studio". Morì nella sua Firenze e la città le ha intitolato nel 2018 una sala delle Murate.