Malore al concerto, Eros Ramazzotti: “Nessuna accusa contro la Croce Rossa, era una battuta”

Pace fatta tra il cantante e i soccorritori. Il manager dell’artista: “Intento giocoso”. Il presidente Andreoni: “Accogliamo con sollievo il chiarimento”

Eros Ramazzotti al concerto del 4 aprile a Firenze

Eros Ramazzotti al concerto del 4 aprile a Firenze

Firenze, 10 aprile 2023 – Una enorme bufera è montata per quelle parole al concerto di Firenze, ma nel video diffuso sui social non si vede tutto quello che è veramente successo. E adesso, infatti, è già pace tra Eros Ramazzotti e la Croce Rossa

"Ho ironizzato sui tempi di intervento dei ragazzi del soccorso su una signora che vedevo a pochi metri da me. Ho parlato di '10 minuti’ ma era un modo di dire, una battuta, fatta soprattutto per fare sorridere la signora che in piedi in mezzo ai fan scatenati delle prime file, aveva avuto un piccolo mancamento. Ho interrotto lo show proprio per dare il tempo ai ragazzi di arrivare e infatti in pochissimo tempo erano con lei... Da sempre - sottolinea l'artista - apprezzo e sostengo il lavoro delle centinaia di volontari, un patrimonio inestimabile della cultura del nostro paese e mi spiace se ancora una volta un video, chiaramente ironico, sia diventato un'occasione per facili clic. W il volontariato”.

Gaetano Puglisi, manager di Ramazzotti, ha raggiunto i vertici della Croce Rossa e ha definitivamente chiarito l'accaduto. Il video ravvicinato - si sottolinea - mostra senza nessuna possibilità di fraintendimento l'intento giocoso e ironico dell'artista atto solamente a confortare la signora in platea e a mettere i ragazzi di CRI nelle condizioni migliori per intervenire.

"Eravamo fiduciosi che non fosse volontà di Eros Ramazzotti accusare i nostri soccorritori e con le sue parole di oggi si è dissipato ogni dubbio”, commenta Lorenzo Andreoni, presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana. “Accogliamo con sollievo il chiarimento da parte sua, con il quale ha specificato che non era affatto sua intenzione criticare l'operato dei volontari - come invece è emerso da svariate testate giornalistiche - ma anzi, ha rinnovato la sua stima nei confronti di tutti coloro che prestano quotidianamente servizio per gli altri e della Croce Rossa Italiana. Siamo lieti che tutto si sia risolto per il meglio e lo aspettiamo a Firenze per un saluto e una foto insieme ai nostri volontari!”.