Elettra Gullè
Cronaca

Rifare l’esame di maturità dopo 44 anni: “E’ andata bene, ho preso 7”. La mamma fa meglio: 9!

Festa al liceo classico Galileo a Firenze, dove sono stati premiati i “Rimaturandi”, gli ex studenti che a maggio sono tornati sui banchi ed hanno affrontato l’esame, come quando erano giovani. Erano 207: 132 donne e 75 uomini

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Rita Giorgi e Carlo Pelosi

Firenze, 11 ottobre 2024 – C’è chi aveva paura di un’insufficienza e invece se l’è cavata bene. E chi ha portato a casa un inaspettato 9 e mezzo. Festa grande al liceo classico Galileo a Firenze, dove sono stati premiati i Rimaturandi, gli ex studenti che a maggio sono tornati sui banchi e hanno affrontato l’esame, come quando erano giovani. Un’occasione per ritrovarsi e per riassaporare la gioia di sedersi tra i banchi di uno dei licei classici più antichi d’Italia. Erano 207:132 donne e 75 uomini. Da Maria Pia, 86enne che aveva fatto l’esame nel 1956, a Davide D’Amico che si è diplomato durante il Covid e, dunque, ha svolto la Maturità solo oralmente. Anima dell’evento, l’associazione Amici del Galileo, la dirigente Liliana Gilli e i ‘galileini’ di oggi, in un emozionante incontro tra generazioni diverse.

Tra di loro anche mamma e figlio. Carlo Pelosi, 63 anni, si era diplomato nel 1980. Ciò che ha reso speciale il ritorno a scuola è stata la partecipazione di sua madre, Rita Giorgi, 89 anni, la più anziana a prendere parte alla sfida di maturità non competitiva organizzata dal liceo. “La mia mamma ha preso addirittura 9!” racconta con orgoglio Carlo, che si è dovuto accontentare di un 7. “Non ci siamo preparati insieme”, precisa.

Rita, premiata come la partecipante più anziana, ha affrontato la prova con spirito di gioco, ma con una determinazione che ha lasciato il segno. “Tornare su questi banchi dopo 70 anni è stata un’emozione immensa - confida -. Non mi aspettavo di prendere questo bel voto!”. Il figlio invece scherza dicendo di aver trovato dei libri di latino fuori posto a casa, come indizio di una preparazione più accurata del previsto, ma lei nega con un sorriso: “Ho fatto solo una versione per prepararmi. E mi ha dato una mano la nipote”. Pronta per la versione di greco? “No, per quella non me la sento...”, risponde. Mentre il figlio non ha dubbi: “Io tornerò qui. L’iniziativa è meravigliosa”.