
"Esche per topi nel giardino: cani e bambini a rischio avvelenamento"
di Daniela Giovannetti
Esche avvelenate nel giardinetto pubblico di Pian di San Bartolo. Il veleno è di quello per i topi, contenuto in bustine di plastica, che possono essere facilmente rotte, anche da un bambino. A trovarle, in più occasioni, è stato un uomo, che era a spasso con il suo cane. L’animale si è infilato dietro un cespuglio nell’area a verde pubblico nei pressi dell’azienda La Marzocco, sulla via Bolognese e quando è tornato aveva la bocca blu. "E’ accaduto a luglio. Mia moglie ha capito subito di cosa si trattava ed è riuscita a far vomitare Renata, la nostra cucciolona simil Labrador – racconta Daniele Soave (foto) – che fortunatamente adesso sta nuovamente bene ma ha dovuto fare varie cure". Da allora la coppia, insieme ad altri proprietari di cani, ha iniziato a monitore con attenzione il giardinetto ed ha scoperto che il problema è ancora presente. "Una bustina l’ho trovata anche l’altro giorno- prosegue Soave- Da luglio ne ho raccolte almeno sei. Sicuramente quindi c’è qualcuno che continua a seminare esche avvelenate, senza rendersi conto di quanto questo comportamento possa essere pericoloso, e non solo per gli animali".
"Purtroppo non è la prima volta – conferma il sindaco Anna Ravoni – e la polizia municipale ha intensificato i controlli e avviato indagini". Sul posto è arrivata la cartellonistica che avvisa del pericolo. I residenti vorrebbero le telecamere, soluzione al momento esclusa. L’episodio riaccende i riflettori sulla necessità di realizzare un’area cani a Pian di San Barolo. I proprietari di quattrozampe, che hanno attivano anche un gruppo WhatsApp con già una trentina di iscritti, rinnovano la loro disponibilità a occuparsi della gestione "purché – precisano – il Comune ci offra uno spazio idoneo e accessibile per la manutenzione".