Rufina (Firenze), 14 marzo 2025 – La Sieve si ingrossa in mattinata, poi la situazione sembra migliorare, fino a quando non peggiora con il passare delle ore. Una giornata difficile per il corso d'acqua, che ha tenuto con il fiato sospeso più comuni. A
d essere travolto è per primo il Mugello, con San Piero a Sieve e Borgo, tanto che i comuni della Valdisieve, in particolare Pelago e Pontassieve, decidono di evacuare le famiglie che abitano nei piani interrati, seminterrati e piani terra delle abitazioni che si trovano sul fiume.
È necessario, perché la Sieve non diminuisce la sua portata e continua a piovere. Già stamattina, infatti, la Sieve era fuoriuscita in due zone, la prima a Pelago, vicino al Bar Sottani. La seconda nel comune di Pontassieve, sulla via Colognolese che collega Pontassieve a Montebonello. Poi l’acqua rientra, ma il meteo non migliora e la Protezione civile decide di passare da allerta arancione a allerta rossa.

Gli argini non bastano e per primo vengono sommersi i campi a Dicomano, mentre la Statale 67 viene chiusa per un’inondazione tra le frazioni di Contea e Casini nel comune di Rufina. È qui che l’acqua esonda nel tardo pomeriggio, prima che cali il buio.
La Statale 67, che taglia a metà tutti questi paesi, è completamente sparita sotto l’acqua e anche il parcheggio davanti alla stazione è inondato. Le case non hanno elettricità né gas. Per la situazione straordinaria il comune di Rufina ha deciso di aprire la palestra delle scuole medie di via Calamandrei per tutti coloro che si trovano in difficoltà.
Lo stesso ha fatto il comune di Dicomano per le persone evacuate. Intanto, a Pontassieve e Pelago cresce la preoccupazione e sono già 170 le famiglie evacuate tra Montebonello, San Francesco e la zona del fossato a Pontassieve.
È, infatti, notizia della serata di venerdì che la Sieve è esondata anche nella frazione di San Francesco tra il Madonnino e il Bar Sottani e l’illuminazione pubblica ha smesso di funzionare sulla via. A Pontassieve, nel pomeriggio è rimasto chiuso anche il punto vendita di Unicoop Firenze e sono stati evacuati alcuni parcheggi.
Tra questi anche nella frazione di Molino del Piano nella Val di Sieci, dove questa mattina è esondato il torrente e ha completamente rovinato il campo sportivo, oltre a allagare molte abitazioni e garage del paese.
Una frana ha anche bloccato via di Parga, che collega le frazioni di Doccia e Fornello. Mentre in mattinata è rimasto chiuso il sottopassaggio dei Veroni a Pontassieve, mentre non è stato riaperto il sottopasso in zona Sieci di via dello Stracchino.
Per circa un’ora è stata bloccata la Statale 67 anche nella frazione di Sieci per l’acqua in strada che proveniva dal monte, sia dalla Strada provinciale 84 che collega le Sieci con l’Olmo, sia dalla strada comunale che prosegue verso Monteloro.
Notevoli disagi sono stati riscontrati anche nel comune di San Godenzo, dove tre sono stati gli eventi franosi. Il primo sulla Statale 67 nei pressi di San Bavello, che ha costretto alla chiusura della strada per qualche ora. Il secondo, invece, sulla via per Castagneto, mentre il terzo, sempre sulla Ss67, ma all’altezza del bivio con via Trento. I comuni di San Godenzo e Londa hanno interrotto i servizi di trasporto pubblico locale a causa dell’allerta rossa.