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Esplosione a Calenzano: domani i funerali delle cinque vittime

Domani si terranno i funerali delle vittime dell'esplosione di Calenzano. Lutto cittadino nei paesi d'origine.

FIRENZENon una cerimonia unica, ma cinque funzioni diverse, ognuna nel proprio paese d’origine. Riti privati, anche se il cordoglio è pubblico.E’ giunta l’ora degli addii alle cinque vittime dell’esplosione di Calenzano. Nella giornata di domani, sono stati fissati i funerali di chi il 9 dicembre è rimasto vittima della deflagrazione al deposito dell’Eni di via Erbosa.

Domani alle 15, in Duomo a Prato, si terranno le esequie di Vincenzo Martinelli, l’autista di 51 anni, di origini napoletane, dipendente della "Bt". L’omelia sarà presieduta dal vicario generale della diocesi di Prato monsignor Daniele Scaccini.Sempre domani, alla stessa ora, sono fissati i funerali di Carmelo Corso, 57 anni, siciliano trapiantato nella frazione pratese di San Giorgio a Colonica. Ed è qui che il parroco don Andrea Adamek officerà l’addio.

Sono fissati invece domani mattina, alle 10, nella chiesa di Santa Maria Assunta, nel centro di Bientina (Pisa), i funerali del 49enne Davide Baronti. Originario di Angera (Varese), dopo essere stato a lungo residente a Livorno da qualche anno si era trasferito nel Pisano dove viveva con la moglie e i figli di 20 e 16 anni. In passato aveva abitato a Cascina. Fuori dagli impegni di lavoro, il camionista si dedicava allo sport ed era assiduo frequentatore del Tennis club Torretta White di Calcinaia (Pisa).

Sempre domani mattina anche i funerali delle due vittime lucane, dipendenti della Sergen di Grumento Nova. Alle ore 10, a Sasso di Castalda (Potenza), sarà celebrato quello di Gerardo Pepe, di 45 anni; alle 10.30 a Cirigliano (Matera), quello del 50enne Franco Cirelli. Nei due piccoli paesi della Basilicata - Sasso di Castalda conta circa 700 abitanti, Cirigliano circa 300 - sarà proclamato il lutto cittadino. Sui corpi delle cinque vittime sono state effettuate le autopsie (le cui conclusioni devono essere consegnate alla procura) e per il riconoscimento dei corpi, straziati dalla potenza dell’esplosione, è servito il dna e perfino la comparazione delle arcate dentali.

Restano intanto molto gravi le condizioni di due dei nove feriti. Sono ricoverati al centro grandi ustioni dell’ospedale Cisanello di Pisa.

ste.bro.