CALENZANO (Firenze)Sono almeno cento le aziende che si trovano nelle immediate vicinanze dell’esplosione e che hanno dovuto interrompere la propria attività. In alcuni casi, si tratta di danni solo strutturali, in altro le ditte sono state costrette a stoppare del tutto la produzione con perdite anche di 50 mila euro. A fare il quadro Mirko Sulli, sindacalista di Cna piana fiorentina. "La situazione è in evoluzione e la stima dei danni varia di minuto in minuto - sottolinea Sulli - Le imprese che hanno subito danni da medio a ingenti dovrebbero essere almeno un centinaio, ma il numero si alza se si comprendono quelli di lieve entità come le vetrate rotte perché l’esplosione ha raggiunto aziende ad una distanza in linea d’aria anche di un chilometro, un chilometro e mezzo".
Nella zona vicina al disastro, riprende Sulli "quella di via Erbosa, via Pescinale e via La Prata, purtroppo, è praticamente impossibile individuare un’azienda non colpita. Quanto ai danni economici, la stima diventa ancora più prudenziale. Un’impresa nostra socia molto vicina al luogo dell’esplosione, per esempio, registra danni che oltrepassano i 50mila euro, ma quel che è peggio è che dovrà interrompere l’attività in un periodo dell’anno strategico per il fatturato".
Anche il presidente di Cna Firenze Metropolitana, Giacomo Cioni "esprime la più profonda vicinanza e le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime della tragica esplosione. Siamo accanto ai feriti, ai loro cari e a tutta la comunità locale, duramente colpita da questo drammatico evento. Ringraziamo con gratitudine i vigili del fuoco, le forze dell’ordine, il personale sanitario e tutti coloro che stanno lavorando instancabilmente per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza dell’area".
Massimo Cerbai, presidente di Cna piana fiorentina, aggiunge: "Ribadendo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti coloro che sono coinvolti in questa tragedia e alle realtà produttive che ne stanno affrontando le conseguenze, portiamo a conoscenza che Cna Firenze ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente delle imprese danneggiate dall’esplosione il proprio team legale in modo che possa procedere con le pratiche di richiesta danni. Per ogni informazione è possibile contattare il numero di telefono 345-9770586".
Tra gli imprenditori colpiti anche Simone Masi che lavora in una ditta informatica: "Abbiamo sentito un botto enorme, poi abbiamo visto una colonna di fumo e siamo usciti fuori. Anche noi abbiamo dovuto lasciare il posto di lavoro. Non sappiamo quando potremo rientrare. Ma il pensiero va alle vittime e ai loro familiari".
Viene poi evidenziato che il Comune di Calenzano farà attivare "in accordo con la prefettura il servizio antisciacallaggio coordinato dalle forze dell’ordine nell’area della zona rossa intorno al deposito Eni in via di Le Prata, via Erbosa, via Del Pescinale. Ciascuna impresa potrà comunque attivare un servizio di vigilanza privata qualora lo ritenga necessario".
Ancora, Cna fa sapere che i vigili del fuoco potranno effettuare su chiamata la verifica dell’agibilità dei locali danneggiati per i capannoni con danni strutturali nell’area della zona rossa intorno. Ciascuna impresa, viene spiegato, dovrà chiamare il numero di telefono 115 per chiedere l’attivazione dell’intervento. Inoltre può essere contattata la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze al numero 055.7979; altre segnalazioni possono essere infine inviate alla mail appositamente attivata dal Comune di Calenzano, protezionecivile comune.calenzano.fi.it