GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Un’onda d’urto devastante: Calenzano, crolla il controsoffitto di una concessionaria nell’esplosione

L’esercizio commerciale a centinaia di metri dall’impianto è uno di quelli che ha subito i danni maggiori per la deflagrazione. Le immagini mostrano i pannelli che finiscono sulle auto in esposizione. Momenti di terrore per i tanti impiegati delle aziende della zona. Sono cinque i morti dentro il deposito Eni. In tutto ventisei i feriti

Calenzano (Firenze), 12 dicembre 2024 – Un’onda d’urto devastante. Se già i racconti della tragedia di Calenzano, con cinque morti dopo l’esplosione nel deposito di idrocarburi, sono impressionanti, le immagini che arrivano dalle telecamere di sicurezza delle aziende della zona fanno capire ancora meglio la drammaticità dei momenti della deflagrazione.

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Il crollo del controsoffitto dentro la concessionaria investita dall'onda d'urto dell'esplosione avvenuta nel deposito Eni di Calenzano

Con l’onda d’urto che, partita appunto dall’impianto, va a investire le aziende, le abitazioni e gli esercizi commerciali tutti intorno. Come la Ammg, concessionaria di auto di via del Pratignone, che ha messo a disposizione questo video. La forza dell’onda d’urto spalanca una delle porte d’ingresso della concessionaria, mentre nei saloni interni crollano completamente i pannelli del controsoffitto. 

Sono stati momenti di grande paura per gli impiegati, gli addetti e i lavoratori di tante aziende che hanno la loro sede intorno all’impianto. Diversi sono rimasti feriti. Dei 26 che sono ricorsi alle cure ospedaliere, molti sono infatti persone che sono state colpite da schegge di vetro o da altri detriti caduti dagli edifici stessi in cui erano.

Intanto Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiesono un incontro al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone a seguito di quanto accaduto a Calenzano. ''Un incontro urgente al fine definire una mappatura dei siti di stoccaggio e di carico e scarico e trovare rapide soluzioni che aumentino la sicurezza delle lavoratrici e lavoratori dell'autotrasporto dei carburati e combustibili'', dicono i sindacati.