REDAZIONE FIRENZE

Esplosione, Comune parte civile: "E ristori per gli impianti sportivi"

Il consiglio comunale ha impegnato la giunta a costituirsi nel futuro procedimento per la strage al deposito. Sì anche alla richiesta di risarcimenti per i danni alla piscina e al palazzetto. Nasce commissione speciale .

Il consiglio comunale ha impegnato la giunta a costituirsi nel futuro procedimento per la strage al deposito. Sì anche alla richiesta di risarcimenti per i danni alla piscina e al palazzetto. Nasce commissione speciale .

Il consiglio comunale ha impegnato la giunta a costituirsi nel futuro procedimento per la strage al deposito. Sì anche alla richiesta di risarcimenti per i danni alla piscina e al palazzetto. Nasce commissione speciale .

Il Comune di Calenzano si costituirà parte civile nel futuro processo relativo all’incidente del 9 dicembre scorso al deposito Eni e chiederà risarcimenti anche per i danni, molto ingenti, subiti a seguito dello scoppio da alcuni impianti sportivi, su tutti la piscina comunale e il palazzetto dello Sport di via di Prato.

Gli impegni sono contenuti in uno dei due atti approvati nell’ultimo consiglio comunale, il primo dopo la tragedia costata la vita a cinque lavoratori, ricordati con un minuto di silenzio: in particolare il documento presentato dalla giunta e votato dal consiglio a maggioranza, con l’astensione di Monica Castro di Fratelli d’Italia, impegna il sindaco a supportare la richiesta di risarcimento dei cittadini e delle imprese per i danni subiti; a provvedere al recupero delle spese sostenute dal Comune e dalle società sportive per la riattivazione della funzionalità delle strutture sportive e scolastiche danneggiate; a costituirsi parte civile nel processo relativo all’incidente; a chiedere al Governo, alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana, l’apertura di un tavolo di confronto a cui sia chiamata anche Eni per affrontare il tema della insostenibilità della attuale collocazione del deposito.

Al momento non sono quantificati esattamente i danni alle strutture sportive, cospicui sicuramente visto che sono di tipo strutturale. Il Comune comunque sta raccogliendo preventivi e presto si potrà avere una stima più precisa.

"Le indagini – ha detto in consiglio il sindaco Giuseppe Carovani – faranno chiarezza sulle dinamiche, le cause, le responsabilità, ma intanto accogliamo le richieste delle famiglie di chiedere giustizia e accogliamo la preoccupazione che questo evento ha suscitato nella nostra comunità. L’impianto, secondo le normative, è stato trattato dagli anni Cinquanta come un impianto industriale e ha visto lo sviluppo contestuale di un’area urbanizzata e produttiva; considerate le conseguenze, che potevano essere anche superiori a quelle verificate, è diventato secondo noi incompatibile".

Nella mozione presentata unitariamente dai gruppi e votata all’unanimità, si dispone invece tra l’altro la costituzione di una Commissione speciale composta dal sindaco e da suoi delegati, dai capigruppo di ogni schieramento, alla quale potranno essere invitati esperti del settore. La commissione avrà l’intento di monitorare le indagini in corso e avviare riflessioni sulle aree del territorio potenzialmente a rischio.

Nel documento approvato all’unanimità dall’aula si chiede anche l’istituzione in una giornata in memoria dei morti sul lavoro e si propone di avviare una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro coinvolgendo anche le aziende del territorio.

Sandra Nistri