Elettra Gullè
Cronaca

Esplosione nel deposito Eni: “Ero al pc quando ho sentito tremare sedia e vetri. Un boato tremendo”

La paura corre sui social. C’è chi lì per lì ha pensato ad un terremoto. Leonardo: “Lavoro lì vicino. Ho visto una fiammata spaventosa. Siamo scappati”

L'esplosione di Calenzano

L'esplosione di Calenzano

Firenze, 9 dicembre 2024 - Un botto tremendo. Alle 10,20 i fiorentini hanno sentito tremare le sedie e vibrare i vetri delle finestre. Cos’è stato? Immediatamente paura e domande si rincorrono sui social, contenitore virtuale che fin da subito raccoglie testimonianze e sensazioni.

Leonardo lavora a 500 metri dal luogo dell’esplosione e racconta attimi di terrore: “Ero al pc, alla scrivania, quando ho sentito un botto enorme, spaventoso. Ha tremato tutta la palazzina. So che in quella accanto i vetri sono andati in frantumi. Mi sono alzato e ho visto una fiammata e un gran fumo nero. Siamo tutti usciti e adesso stiamo andando via. Il capo del personale ci ha detto di andare a casa”. “Mia cognata lavora vicino al luogo dell’esplosione - racconta Benedetta -. Ci ha chiamato per dirci che sta bene. Ma la paura è stata tantissima. Nella sua azienda i vetri sono andati in frantumi”.

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Mentre le sirene squarciano l’aria di una mattinata fredda e grigia e mentre sui social si moltiplicano le fotografie del fumo nero che si è sprigionato dopo l’esplosione, col passare dei minuti i contorni si fanno più chiari. E il pensiero non può che andar subito ai lavoratori. “Speriamo non ci siano morti…”, scrivono diversi fiorentini sui social. “Sapete se ci sono morti? Siamo tutti preoccupati…. Noi gestori Eni conosciamo le persone che lavorano in quel deposito e siamo molto in ansia”, le parole di Andrea Di Salvo, ‘Il Benzivendolo’ di piazza Alberti, che ci ha subito contattato. “Alle Piagge hanno tremato i vetri”, scrive una signora sui social. C’è chi lì per lì ha pensato ad un terremoto.

“Anche a San Casciano abbiamo avvertito un boato sordo…”, un’altra testimonianza social. Tanti i post da Novoli. “Ero alla mia scrivania e ho sentito tremare la sedia. Vivo al sesto piano ed ho pensato ad un terremoto”, racconta Elena. E Marta: “A San Donato ho sentito un’esplosione terribile, a finestre chiuse. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto un fumo nero impressionante. Il mio pensiero va ai lavoratori”. Francesco vive all’Isolotto: “Ero in macchina ed ho sentito un botto che mi ha fatto prendere un bello spavento”, racconta.