CAMPI
Depositato, da parte di Confconsumatori, l’esposto per disastro colposo alla Procura della Repubblica di Firenze per l’alluvione del 2 novembre scorso. Ad annunciarlo la stessa associazione di categoria, assistita dagli avvocati Alessandro Fagni e Ilaria Valentini. "Dalle dichiarazioni di molti cittadini e dell’amministrazione comunale – dichiarano da Confconsumatori – è emerso che una delle cause dell’alluvione che ha interessato il 70% del territorio di Campi non è stata la tracimazione delle acque, bensì più rotture degli argini". Entrando nel merito, "la prima si è verificata per il crollo del muro dell’argine sul Bisenzio alla curva fra via Santa Maria e via dell’Olmo; la seconda è stata per il crollo del muro dell’argine sul torrente Marina, dietro Villa Montalvo; la terza per il crollo di parte dell’argine sul Marinella e, infine, la quarta per il crollo di parte dell’argine sul Fosso Reale. Troppe rotture concomitanti perché si possa parlare solo di fatalità e non di disastro colposo. Le cause e le responsabilità sono demandate, quindi, alla Procura della Repubblica che dovrà svolgere delle indagini sul sistema di manutenzioni degli argini e su quello di comunicazione dell’allerta meteo e del pericolo che ne poteva derivare".
E ancora: "L’esposto è uno strumento fondamentale perché i cittadini e le imprese, al di là degli indennizzi previsti dalla legge, possano richiedere e ottenere un vero e proprio risarcimento dei danni per il dramma che hanno vissuto. L’invito è quindi rivolto a tutti loro a unirsi in questa iniziativa in modo tale che, individuate le responsabilità, si possano formulare richieste di risarcimento tempestive e complete".
Pier Francesco Nesti