REDAZIONE FIRENZE

+Europa appoggia il Giani bis: "Azzerare tutto porta allo sfascio. I 5Stelle? Progressisti ambigui"

Al congresso regionale dei lib-dem prove di ’centro’ con Azione, Socialisti e Repubblicani. Il leader Magi: "Alle Regionali ci saremo. E al primo tavolo di coalizione ci sia anche il governatore".

+Europa appoggia il Giani bis: "Azzerare tutto porta allo sfascio. I 5Stelle? Progressisti ambigui"

Il deputato e segretario nazionale di +Europa Riccardo Magi insieme a Federico Eligi, neo coordinatore regionale eletto al congresso di ieri a Firenze

di Francesco Ingardia

"Non solo sì" alla (ri)candidatura a governatore di Eugenio Giani, ma guai "all’azzeramento del lavoro più che positivo della giunta regionale. Sarebbe puro autolesionismo". Oltre all’endorsement, anche un monito rivolto agli alleati del cantiere progressista il cui perimetro è in fase di definizione, quello di Riccardo Magi, deputato e segretario nazionale di +Europa. I lib-dem hanno celebrato a Firenze il primo congresso regionale che ha incoronato a coordinatore toscano Federico Eligi. Un antipasto dell’assise nazionale di febbraio. Le presenze in via Faenza dicono molto: dal Pd con Fossi e Funaro ad Avs, più il blocco centrista Azione, Socialisti e Repubblicani. La ’cosa bianca’ si muove anche in Toscana.

Onorevole Magi, un congresso regionale per dire che?

"Che +Europa si sta radicando con la creazione di gruppi in tutte le province toscane, più capillari e consistenti. Un buon congresso, partecipato, per discussione su prospettive, metodo politico e convergenze con le altre forze..."

Per esempio?

"La centralità strategica dell’Europa. Lo stesso Giani, nel suo intervento, ha messo in luce come il maggior apporto agli investimenti della Regione provenga da finanziamenti dell’Unione. A nostra precisa richiesta, lo stesso Fossi ha preso l’impegno di approvare entro la fine della consiliatura la legge regionale popolare sul fine vita. La Toscana sarebbe la prima regione italiana a farlo. La sindaca Funaro ha firmato la campagna referendaria sulla riforma della cittadinanza".

Prove d’intesa, insomma. Quindi alle prossime regionali vedremo +Europa nel centrosinistra con un suo simbolo e lista?

"Non solo ci saremo per rappresentare quella forza liberal-democratica che fa del federalismo europeo, del garantismo e dei diritti civili la sua cifra politica identitaria, ma crediamo che vada detto il prima possibile con chiarezza che l’esperienza di governo in Toscana di Eugenio Giani debba avere una sua continuità".

Il punto è che qui Avs e 5Stelle chiedono esattamente il contrario. Addirittura Dario Danti (SI), spinge per un primo tavolo senza Giani e Italia Viva, forza d’opposizione in Palazzo Vecchio...

"Al primo tavolo di coalizione Giani deve esserci. Non per togliere sovranità o potere decisionale ai partiti, ma ricordo che le coalizioni di governo si qualificano con il giudizio, per noi più che positivo nel caso della Toscana con una pandemia di mezzo, delle esperienze in corso. Azzerare tutto porta allo sfascio".

Quindi come la mettiamo?

"Il punto di partenza sono le forze politiche che fanno parte dell’attuale coalizione di governo. Poi, benissimo aprire la discussione su tutto, a partire dai programmi. Non mi pare poi che l’asse 5Stelle-Avs sia così propulsivo e solido. Ogni due per tre il Movimento lancia strali verso il Pd e altre forze, ostentando una sorta di progressismo che a me pare più ambiguo che indipendente. Ripeto, ripartiamo da ciò che ha funzionato, senza preclusioni e con massima apertura ad allargare e rafforzare il campo. Il governo uscente della Regione Toscana ha funzionato, non va rinnegato".