CLAUDIO CAPANNI
Cronaca

Evasione fiscale a quota 34 milioni: "In un anno recuperata la metà". Raffica di 90 ingiunzioni al giorno

Palazzo Vecchio va a caccia dei furbetti di Tari, Imu e Cosap: in totale ne ha scovati più di 34mila. La sindaca Funaro: "Centrata la previsione di bilancio. Massima attenzione, ne va dell’equità".

È sulla Tari che si evade di più con 21.286 accertamenti emessi sulle utenze domestiche

È sulla Tari che si evade di più con 21.286 accertamenti emessi sulle utenze domestiche

Un tesoretto da 34 milioni di euro. È quanto nel 2024 hanno evaso i fiorentini fra tributi, tariffe e imposte: Imu, Tari, suolo pubblico e canone patrimoniale. La cifra è stata ricostruita grazie al lavoro della Direzione Risorse Finanziarie di Palazzo Vecchio che, negli ultimi 12 mesi, ha spedito una raffica di atti: si parla di circa 34mila per una media di 90 richieste al giorno di somme dovute e non pagate. Una media di circa 1000 euro a evasore. Per quale motivo? Dolo, sbadataggine o problemi burocratici legati magari al cambio di residenza. In ogni caso: evasione di soldi pubblici di cui la città ha bisogno. La cifra, per dare un’idea delle sue dimensioni, consentirebbe quasi di coprire il 60% dei fondi definanziati da Bruxelles sul Franchi. O, per fare un altro esempio, di finanziare in un colpo solo i 50 progetti di restauro di gioielli della città per i quali il Comune, da ottobre, sta cercando mecenati. Insomma rendere migliore Firenze. Ma la caccia ai furbetti (o sbadati) ha dato i suoi frutti.

Gli uffici sono riusciti a recuperare al 31 dicembre del 2024, circa 17 milioni di euro, in pratica la metà del dovuto. Un risultato non da poco considerato che dal 2018 al 2023 il fardello di tributi (solo di Tari e Imu) non incassati si era ingrossato passando dai 7 milioni del 2018 ai 30 milioni nel 2023. Grazie ai crediti incassati Palazzo Vecchio è riuscito infatti a centrare le previsioni di bilancio.

Ora il Comune ha tirato una riga contando di recuperare l’altra metà dei tributi evasi nei prossimi mesi. Il tutto grazie al lavoro gomito a gomito della Direzione con Municipale, Alia, Agenzia delle Entrate e Camera di Commercio che hanno incrociato ciascuna le proprie banche dati. Ma dov’è che i fiorentini sgarrano di più? Il dente duole sulla casa. L’evasione per l’Imu infatti veleggia sui 19 milioni di euro che scendono a 12 per la Tari e a 1,5 milioni circa di canone patrimoniale: di questi 1,2 milioni sono di suolo pubblico e 136mila euro di canone per le esposizioni pubblicitarie.

La maggior dose di dolo è registrata sul mancato pagamento dell’Imu: in 1.236 casi gli atti sono stati inviati per ’infedele o mancata denuncia in merito alla valorizzazione delle aree edificabili’, ’errato o mancato versamento d’imposta’ o per ’errato calcolo, errata base imponibile, mancato rispetto delle scadenze previste’. Ma è sulla Tari che si evade di più con 21.286 accertamenti emessi sulle utenze domestiche e 5.805 per quelle non domestiche. Qui, per quasi 3mila casi Palazzo Vecchio ha inviato i cosidetti inviti al contraddittorio: lettere ai contribuenti che danno la possibilità di redimersi o presentare documentazione integrativa prima che il Comune passi all’incasso. L’evasione si annida anche sui canoni del suolo pubblico con 45 ingiunzioni e 104 diffide per il canone mercati e 370 ingiunzioni per l’occupazione di suolo pubblico. Le ingiunzioni derivano soprattutto da fenomeni di abusivismo scovati dalla Municipale per mancanza di concessione o difformità rispetto all’atto rilasciato. In prima linea nell’operazione la sindaca Sara Funaro che, dall’inizio del mandato, ha tenuto per sè la preziosa, ma delicata delega al Bilancio. "C’è la massima attenzione – spiega Funaro – sul recupero dell’evasione, è un tema di equità fiscale e di rispetto dei contribuenti corretti. I nostri uffici sono impegnati al massimo sul recupero crediti incrementando la sinergia tra vari enti nel corso dell’anno arrivando ad emettere un numero di atti che ha confermato le previsioni di bilancio. Facciamo tanto, vogliamo arrivare a fare sempre meglio e per questo continueremo a tenere alta l’attenzione".

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