di Emanuele Baldi
La ’buona movida’ (ribattezziamola così per ben marcare la differenza con la ’mala’) alle grandi manovre in vista dei mesi più caldi. Ieri, fatto assai insolito da queste parti, una delegazione di ragazzi universitari – rappresentanti delle sigle Csx, Udu e Psi – sono stati ricevuti in Palazzo Vecchio dall’assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione e dal sindaco Dario Nardella al quale la scorsa settimana i giovani avevano scritto una lettera per chiedere di essere ascoltati e offrire, appunto, la propria opinione sul nodo movida.
Così aveva spiegato Mirko Brogi, uno dei portavoce del movimento che rappresenta migliaia di studenti: "Rappresentando oltre cinquantamila persone, richiediamo di essere coinvolti nei processi decisionali; vorremmo presentarvi le nostre necessità e trovare assieme una soluzione che possa permetterci di vivere gli spazi pubblici cittadini, partecipando in maniera attiva alla vita sociale ed economica fiorentina, di cui siamo attivi contribuenti".
Detto fatto. I ragazzi hanno portato sul tavolo una serie di proposte che vanno, spiega Brogi poco dopo l’incontro "dal ripensamento del servizio di trasporto pubblico, la notte e non solo, alla possibilità di delocalizzare le attività di svago organizzando eventi anche alle porte del centro storico fino a una collaborazione per tutelare il decoro".
Di "incontro carino e costruttivo" parla l’assessore Guccione. "Questi ragazzi, tutti ventenni, sono arrivate con le idee chiare. – spiega – Ci hanno proposto di creare momenti di aggregazione e di cultura anche in luoghi come la Santissima Annunziata e piazza Brunelleschi che in genere non rientrano tra i luoghi classici della movida. Chiedono poi di rilanciare le Cascine e in particolare l’area dell’anfiteatro".
"E’ stato un incontro importante – prosegue ancora Brogi – sia il sindaco che l’assessore hanno ascoltato le nostre idee e ci siamo ripromessi un nuovo incontro a breve. Tra le cose che ci piacerebbe vedere in città ci sono anche i servizi igienici pubblici o piccoli bar o chioschi dove potere fare consumazioni a prezzi contenuti, adatti a tutte le tasche". Il giovane torna poi sul tema dei trasporti: "Chiediamo che vengano potenziate le corse, in particolare la sera. Come rappresentanti degli studenti universitari abbiamo ricordato che parliamo anche a nome di ventimila fuori sede che nella maggior parte dei casi non dispongono di mezzi privati per spostarsi". Il primo mattone per un vero patto della notte è stato messo. Dai prossimi incontri sarà possibile capire meglio quando e come le proposte si tradurranno in fatti concreti.