Ex Alberti, amianto nel soffitto. La proprietà ci vuole vedere chiaro

Il gruppo Rorandelli annuncia un accertamento tecnico preventivo sulla presenza di eternit

Ex Alberti, amianto nel soffitto. La proprietà ci vuole vedere chiaro

Ex Alberti, amianto nel soffitto. La proprietà ci vuole vedere chiaro

Ex Alberti, spunta l’amianto nel controsoffitto. A fare la scoperta, la proprietà che tempo addietro aveva iniziato a ripulire lo stabile acquistato dal comune con l’obiettivo di far partire l’intervento di riqualificazione. Una brutta tegola, in tutti i sensi. Perché sicuramente la necessità di bonificare e le modalità di intervento faranno slittare i tempi di sistemazione di un’area fondamentale per la rinascita del centro cittadino.

I proprietari dell’area, il gruppo Rorandelli, hanno annunciato un accertamento tecnico preventivo. Si tratta di un passaggio fondamentale dal punto di vista non solo tecnico ma anche giuridico per capire l’effettiva portata dell’inquinamento da amianto, i costi e i tempi di una bonifica radicale, e poi capire chi dovrà accollarsi tutto questo. L’operazione di cessione dell’edificio risale a prima delle elezioni. La proprietà rivendica il fatto che l’amianto non fosse stato segnalato nelle carte comunali, la sensazione è che la questione potrebbe finire davanti a un giudice. Sicuramente quello dell’ex Alberti è uno dei progetti di recupero più decisivi per la riqualificazione del centro città. Dove si trova adesso lo scheletro dell’ex liceo artistico, ormai ridotto a un cumulo di stanze sporche e di mura sgangherate nasceranno nuove abitazioni, una piazza pedonale, piena di verde in mezzo al centro di Scandicci. L’edificio è stato a lungo occupato da senza fissa dimora. Lo scorso 30 ottobre, con l’operazione di sgombero coordinata dalla Questura di Firenze e portata avanti senza criticità, le invasioni sono diventate un ricordo. Nella stessa mattina in Comune venne poi firmato l’atto di compravendita con il soggetto attuatore privato, che a seguito di un bando di alienazione procederà con il recupero urbanistico definitivo dell’intera area e con la realizzazione di opere pubbliche importanti tra cui la riqualificazione completa di piazza Boccaccio. Per il complesso dell’ex liceo Leon Battista Alberti, che si trova nel centro cittadino nell’area di piazza Boccaccio, le destinazioni d’uso sono residenziale, direzionale, terziaria, commerciale (negozi di vicinato), esercizi di somministrazione, attività artigianali di servizio alla residenza. Per il momento però resta tutto fermo, con particolare disappunto di chi vive intorno a questo ecomostro, ormai chiuso da troppo tempo.