Il futuro della ormai ex Bekaert ora ottiene anche la firma di Sma Italia, società che produce inverter e soluzioni integrate per il mercato fotovoltaico: ha stretto una partnership con l’Hgv Srl, società specializzata nella creazione di progetti virtuosi di economia circolare sostenibile, nonché proprietaria del sito industriale che fino al 2018 produceva corde metalliche per pneumatici. L’annuncio improvviso della sua chiusura, lasciò a casa 318 operai, oggi quasi tutti reimpiegati in altre realtà.
Ora, in quella che era nata come industria Benelli, sorgerà il progetto H2 Era Green Valley, denominato appunto Hgv, il primo progetto di ’circular economy’ d’Europa a impatto e scarto zero. Il nuovo complesso industriale con una centrale fotovoltaica produrrà energia pulita, utilizzata per alimentare l’impianto di produzione di idrogeno; questo, a sua volta, sarà utilizzato per alimentare l’impianto di power to gas, che produrrà bio metano. Il calore di scarto dell’elettrolizzatore climatizzerà la Vertical Farm, mentre l’ossigeno di scarto sarà utilizzato nella Fish Farm, insieme all’energia auto prodotta sarà tutto a impatto zero. Il connubio con Sma Italia punta proprio all’implementazione del parco fotovoltaico, dell’impianto storage e della parte Power2Gas. Con impianti a terra e installazioni sui tetti del complesso, avrà una potenza complessiva di 101,23 MW con una produzione annua di 143milioni di kWh; sarà accoppiato a un impianto Bess (Battery Energy Storage System) con una capacità di accumulo di 100 MWh. Permetteranno, dicono dalle due aziende, di ridurre le emissioni di CO2 pari a circa 101.563 tonnellate annue e alla Hgv di utilizzare solo energia fotovoltaica autoprodotta. "Dimostreremo che l’energia e la biologia insieme sono l’arma vincente per affrontare i cambiamenti climatici che stiamo vivendo, sviluppando di un nuovo settore agro-energetico altamente innovativo e sostenibile" dichiara Federico Parma, ideatore del progetto e presidente di HGV. La posa della prima pietra (ossia impianto fotovoltaico) è prevista entro l’anno e l’occupazione iniziale interesserà 150 persone mentre a regime l’occupazione sarà di oltre 300 lavoratori, compreso l’indotto. "Il nostro knowhow tecnologico – Attilio Bragheri, vicepresidente Large Scale e project solutions di Sma – contribuirà a evidenziare come le tecnologie rinnovabili e l’agricoltura possano essere sinergiche nel puntare a ottimizzare l’uso sostenibile del terreno".