LISA CIARDI
Cronaca

Ex fornace occupata, sale l’allarme. I residenti: "Viviamo nella paura"

Preoccupazione a Lastra a Signa per occupanti abusivi nell'ex fornace della cava del Carlini. Cittadini e politici chiedono intervento per risolvere la situazione di degrado igienico-sanitario.

Cresce la preoccupazione dei cittadini per la presenza di occupanti abusivi nell’ex "fornace della cava del Carlini", a Stagno, nel territorio di Lastra a Signa. A lanciare l’allarme sulla situazione dell’edificio erano stati nelle scorse settimane Matteo Gradi, Paolo De Marinis e Maurizio Gambina, tutti consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Lastra a Signa.

Alla loro voce si è poi unita anche quella del consigliere comunale di Forza Italia Paolo Giovannini, che ha presentato un’interrogazione sul tema in Consiglio. Ma ad alzare la voce sono anche i tanti frequentatori del parco fluviale "Di là d’Arno" che si trova a pochi passi dalla ex fornace.

"La situazione va avanti ormai da mesi – dichiarano – e siamo molto preoccupati. Non sappiamo chi viva nella struttura e, quando arriviamo con i nostri amici a quattro zampe, veniamo accolti da grossi cani che abbaiano e sono molto aggressivi. Si trovano nel cortile ma teniamo che possano scappare e aggredirci". Come hanno evidenziato le opposizioni, l’intera area si trova in condizioni di profondo degrado igienico-sanitario, con rifiuti e carcasse di elettrodomestici accumulati all’esterno e nel cortile, ma anche materassi, mobili rotti e carrelli della spesa.

"Siamo a conoscenza della situazione – spiega il sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso – ma, come abbiamo spiegato in Consiglio comunale, non possiamo agire in autonomia, trattandosi di un’area privata. Siamo in contatto sia con le forze dell’ordine che con la proprietà, per trovare una soluzione, che però non dipende direttamente dall’amministrazione comunale". Sempre secondo i cittadini, l’occupazione ha registrato varie fasi. Inizialmente, la scorsa primavera, nell’immobile erano state viste un paio di persone. Poi gli occupanti sarebbero aumentati di numero, fino ad arrivare a otto fra uomini e donne, con altrettanti cani. Adesso pare che il numero complessivo degli occupanti sia calato a sei. Ovviamente non ci sono certezze, trattandosi di testimonianze di privati e non essendo disponibili al momento indicazioni certe su chi si trovi nell’immobile e perché abbia raggiunto e occupato questo edificio.