
Ex Gkn: Borgomeo non si fa vedere Audizione a Montecitorio senza la presenza del proprietario
di Barbara Berti
Francesco Borgomeo snobba il Parlamento. Ieri alla Camera dei deputati si è svolta un’audizione sulla vertenza ex Gkn di Campi, ora Qf spa in liquidazione. L’appuntamento, stabilito da tempo faceva seguito a due interpellanze, una presentata dalla Lega e l’altra dal Pd, firmata anche dall’ex sindaco di Campi, Emiliano Fossi. Ed è proprio il deputato Dem, membro della commissione Lavoro, a puntare il dito contro l’assenza di Borgomeo. "Ha sbagliato a non presentarsi in audizione" dice Fossi spiegando che la situazione per gli oltre 200 lavoratori dell’ex Gkn "è sempre più drammatica: da cinque mesi (sei mensilità con la tredicesima, ndr) non ricevono lo stipendio perché lui ha messo in liquidazione la società Qf. Non si può evitare il confronto". Ma Borgomeo, come ha già detto in questi giorni, non ha "titolarità a parlare per l’azienda, c’è un liquidatore".
Secondo fonti vicine all’azienda, l’assenza di Borgomeo all’audizione era stata "ampiamente comunicata". Per quanto concerne la vertenza, per Fossi, che del Pd è anche segretario toscano, la prima cosa che Borgomeo dovrebbe fare è "togliere dal tavolo la procedura di liquidazione". Se durante l’audizione la Lega ribadisce che le problematiche per la reindustrializzazione sono legate all’occupazione della fabbrica – espressione più volte usata dalla proprietà -, lo stesso Fossi dai banchi del Parlamento fa sapere che "è una novella: è uno stabilimento dove c’è un’assemblea permanente, ma è assolutamente accessibile, e ci sono oltre 30 lavoratori che ne garantiscono la manutenzione". Concetti ribaditi anche dalla Fiom. "Togliere dal tavolo la liquidazione, pagare quanto dovuto ai lavoratori e aprire un tavolo vero per la reindustrializzazione" dice Stefano Angelini della Fiom Firenze sottolineando che ci sono vari interessi per il sito di Campi e, quindi, "la proprietà deve mettere a disposizione la fabbrica quanto prima".
Anche secondo Fossi bisogna "dare seguito alle manifestazioni di interesse arrivate con lo scouting effettuato dalla Regione" che al momento sono sei. Angelini, poi, annuncia che la Fiom sarà al fianco degli operai il prossimo 25 marzo in occasione della maxi manifestazione di Firenze organizzata dagli operai che hanno scelto come punto di partenza viale Guidoni angolo viale Forlanini, davanti all’ex Fiat "perché storia siamo e storia saremo".