di Pier Francesco Nesti
Nuova vittoria per i lavoratori ex Gkn. Con alcune sentenze, infatti, il tribunale di Firenze, sezione civile, si è pronunciato nei confronti di Qf. Sentenze riconducibili entrambe alla causa promossa dagli stessi lavoratori – in tutto dieci – in merito all’articolo 700 del codice di procedura civile. Per una cifra complessiva di circa "20mila euro netti per ognuno di loro e che diventa sicuramente più significativa se si prendono in considerazione tutti coloro che rimasti in presidio permanente, oltre cento, nello stabilimento di Campi", ci spiega l’avvocato Andrea Stramaccia che, insieme all’avvocato Lorenzo Calvani, tutela i diritti di cinque di loro.
Questo anche alla luce del tavolo di mercoledì in Regione a conclusione del quale, oltre alla decisione di aggiornarsi fra una quindicina di giorni, l’azienda si sarebbe detta disponibile a pagare tutte le spettanze del 2023, specie in termini di Tfr e accessori, e a sanare i debiti pregressi coi dipendenti. Il punto sta proprio qui, ovvero che per Qf il 2024 non fa testo e, di conseguenza, niente è dovuto nei confronti dei lavoratori. Un aspetto messo in risalto anche dall’avvocato Stramaccia che da un lato ha sottolineato la nuova vittoria dei lavoratori e dall’altro si è limitato a commentare affermando che "l’azienda avrebbe dovuto avere un approccio diverso fin dall’inizio".
Quello che è certo è che tutti i giudici della sezione lavoro del Tribunale di Firenze che hanno firmato le due ordinanze pubblicate nella giornata di ieri (e relative all’udienza del 18 settembre scorso) hanno confermato che ai lavoratori le retribuzioni dovranno arrivare.
E che i reclami presentati da Qf si sonio rivelati infondati. E li ha rigettati, affermando, fra le altre cose, che "la parte reclamante si è limitata ad affermare che la mancata realizzazione del progetto di riconversione industriale sarebbe stato impedito dallo stato di occupazione senza, però, puntualmente allegare, né, quindi, provare, puntuali circostanze di fatto idonee".