Firenze, 20 giugno 2023 – Un centinaio di persone all’incontro pubblico organizzato a Sorgane stasera, 20 giugno. Un rione tormentato, nel quale i cittadini non riescono a trovare tranquillità. “Degrado e sporcizia. Non ci sentiamo sicuri”, questo è il coro comune alimentato dalla decisione di trasferire nella foresteria Pertini gli ex occupanti dell’hotel Astor da dove dieci giorni fa è scomparsa Kataleya, bimba di 5 anni peruviana. Dalla struttura di via Monteverdi, occupata abusivamente da settembre 2022 e sgomberata venerdì scorso, le persone sono state appunto trasferite anche nell’edificio a Sorgane.
I cittadini si sono riuniti aderendo all’iniziativa di Barbara Nannucci, consigliera della Lega del Quartiere 3, che ieri ha denunciato la situazione: “La foresteria Pertini si trova tra un asilo nido e una scuola elementare, i cittadini hanno paura. Già dal primo dicembre al primo maggio la struttura accoglie i senza tetto per l’emergenza freddo, anche se di senza tetto ne arrivano pochi. Gli ospiti sono soprattutto stranieri, e non mancano le risse tra di loro, con casi di accoltellamento: e poi c’è il problema dei bivacchi, del degrado, ci sono stati anche furti nelle cantine”.
"Non riusciamo a reggere la tensione che si è creata, non ci sentiamo al sicuro. Dobbiamo lasciare uscire i nostri figli pensando che qui potrebbero esserci i rapitori?”, dicono alcuni genitori presenti. Inquietudine per uno stato sociale di cose che sembra sempre peggiorare nella zona.
"I residenti devono sentirsi al sicuro, soprattutto a casa – dice Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega – La situazione da un anno non è cambiata. Mi sento di dire che la foresteria è un buco nero per Firenze, purtroppo non l’unico. Qui però si ripresenta sempre la stessa problematica sulla scarsa sicurezza. E’ un grosso problema questo che da dieci anni sottoponiamo all’amministrazione. Le vostre sono semplici richieste, i cittadini devono sentirsi tranquilli nelle proprie case e fuori. Ma non è così. Sottoporremo il problema ancora in Comune per cercare soluzioni”.