Un incendio si è sviluppato la notte tra giovedì e venerdì all’interno dell’ippodromo delle Mulina, in viale del Pegaso alle Cascine. Le fiamme hanno avvolto una struttura in legno parzialmente ristrutturata per fare da ’ricovero’ alle colonie feline. Il rogo ha causato il crollo di una porzione della copertura. Nessuna persona è rimasta coinvolta, e sul posto sono intervenuti, poco prima dell’una di notte, una squadra dei vigili del fuoco della sede centrale con un’autobotte e anche il nucleo Nbcr (Nucleare batteriologico chimico radiologico) per effettuare il campionamento della copertura.
A innescare l’incendio, secondo quanto appreso, potrebbero essere stati alcuni occupanti di stalle e scuderia dell’ex ippodromo. Soggetti senza fissa dimora, che avrebbero perso il controllo di un falò accesso per riscaldarsi dal freddo della notte. Le Mulina sono da anni al centro di un braccio di ferro tra Comune di Firenze e concessionaria, la Pegaso Srl (che avrà in concessione il bene fino al 2040).
Dopo l’incendio e il sequestro perla "discoteca proibita" della scorsa estate, i nuovo capitolo per le Mulina riaccende i riflettori sulla necessità di una sua riqualificazione in tempi brevi.
Da Palazzo Vecchio fanno sapere che nei mesi scorsi è stato chiesto al concessionario dell’ippodromo di liberare gli spazi da eventuali persone che non possono stazionare al suo interno, di ripulire e mettere in sicurezza l’area, dotando la struttura di un sistema di vigilanza in modo da proseguire con il progetto di riqualificazione e far sì che venga depositato in soprintendenza. Martedì prossimo alle 15.30, all’ippodromo ci sarà inoltre un sopralluogo degli assessori Dari Danti e Caterina Biti e dei tecnici del Comune già programmato da tempo.
A settembre, infine, era stato presentato il nuovo ciclo dell’intera area. Che prevede l’abbattimento di alcuni vecchi edifici e la realizzazione di un ristorante, una palestra, attività commerciali e anche uno studentato privato. Il progetto è stato realizzato dallo studio di architettura Archea Associati per conto di Pegaso Srl, pronto a spendere oltre 15 milioni di euro – che verrebbero recuperati in sei anni – per rivitalizzare e recuperare l’arena, il maneggio, la tribuna, il borgo e gli edifici annessi. Non rimane quindi che attendere.