
Ex Manifattura Tabacchi Spostamento delle attività e via alla riqualificazione
Partono i lavori di ristrutturazione all’ex Manifattura Tabacchi, con gli edifici 8 e 9 che andranno ad accogliere arte, artigianato, coworking e formazione per accompagnare e sostenere l’attuazione del piano di recupero. E’ il nuovo passo avanti nel processo di rigenerazione urbana del complesso che vede lo ‘spostamento’ negli immobili 8 e 9 degli usi temporanei finora ospitati nell’edificio 7, in vista dell’avvio dell’intervento di trasformazione per l’Istituto internazionale del Polimoda.
Le attività proseguiranno anche nel Cortile della ciminiera e nella piazza dell’Orologio, così come prevede la delibera per il riconoscimento dell’interesse pubblico che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re.
"Chi in questi anni ha frequentato Manifattura Tabacchi - spiega l’assessora Del Re - si accorgerà che il plesso nel quale abbiamo finora sperimentato l’uso temporaneo dello spazio, in attesa del suo recupero definitivo, si sta avviando alla sua nuova vita con il via ai lavori: le attività di somministrazione, co-working, laboratori di artigiani e un angolo libreria troveranno quindi posto in un altro immobile dentro Manifattura. I lavori stanno infatti andando avanti e abbiamo approvato in giunta una nuova delibera per l’uso temporaneo di nuovi spazi con tante novità in arrivo. Un modello che studiano in tutta Europa e del quale siamo molto orgogliosi".
Secondo l’assessora il progetto di rigenerazione urbana serve nella prospettiva di creare un "nuovo centro fuori dal centro", che con la tramvia diventerà uno snodo tra il cuore della città, il parco delle Cascine e Le Piagge.
"Nel nuovo Piano Operativo, poi, abbiamo ampliato la possibilità di ricorso all’uso temporaneo degli spazi - prosegue - nel caso si insedino qui dei servizi collettivi per la cittadinanza. Questo per favorire anche la co-progettazione dello spazio dentro immobili non solo pubblici ma anche privati. Anche su Sant’Orsola sarà possibile sperimentare quest’uso in modo tale anche da poter entrare in questo luogo prima della conclusione definitiva dei lavori di recupero e restituirlo così ai cittadini e al quartiere".
Olga Mugnaini