I vertici di Rfi stavolta son stati di parola. Era stata annunciata, due settimane fa, la riapertura rapida della Faentina entro metà ottobre, e ora è ufficiale: la circolazione ferroviaria tra Faenza e Marradi, interrotta dal 22 settembre scorso a causa degi ingenti danni provocati dal maltempo e dalle frane sulla linea, riprenderà da lunedì. Tutto è già pronto, e magari sarebbe stato possibile riavviare il servizio anche nel fine settimana, visto che a Marradi domenica si tiene la rinomatissima sagra del marrone, che tradizionalmente dalla Romagna riceve un sacco di visitatori. Ma forse gli scioperi programmati oggi hanno consigliato la ripresa con l’inizio della nuova settimana. È comunque una buona, e forse insperata notizia, visto che all’indomani della calamità che ha colpito la Romagna, e lambito anche l’Alto Mugello, dove, soprattutto nel territorio marradese, non sono mancate frane e danni ingenti alla viabilità, si era parlato di danni gravi sulla linea, nel breve tratto già ferito in occasione del disastro del maggio 2023. Allora oltre 200 frane misero a rischio la linea, tutte concentrate in un paio di chilometri nel comune di Brisighella, nella zona di San Cassiano, e si dovettero attendere sette mesi per la riapertura della linea. Stavolta, invece, in meno di un mese, i treni riprendono a circolare. Anche se continueranno a farlo a singhiozzo, con l’interruzione del servizio e l’entrata in funzione dei bus sostitutivi ogniqualvolta ci saranno allerte meteo o segnalazioni dal sistema di monitoraggio Sanf, impiantato sulla linea per garantire la sicurezza in relazione alle frane.
"La riattivazione – conferma il sindaco Tommaso Triberti - è sicuramente una buona notizia visto che il timore era quello di una sospensione più lunga. Rimane però la necessità di fare presto gli interventi sulle frane del maggio 2023. La Faentina rimane comunque una linea con molti disagi e sempre a rischio di stop. Occorre quindi, in attesa dei lavori di messa in sicurezza delle frane, un’attenzione particolare anche nella gestione dei servizi sostitutivi, cosa che negli ultimi tempi spesso è venuta meno". I primi treni a ripercorrere la linea saranno il R 18890 in partenza da Faenza alle 6,56 e il R 18881 in partenza da Marradi alle 6,29. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana non hanno perso tempo: dopo i sopralluoghi, sono intervenuti insieme alle ditte incaricate dei lavori per ripristinare gli impianti di segnalamento (segnali ferroviari e cavidotti), per mettere in sicurezza la galleria a San Cassiano, per pulire da fango e detriti la sede ferroviaria, oltre ad effettuare verifiche strutturali a ponti, viadotti e gallerie. Nei lavori di ripristino sono stati impegnati circa cinquanta tecnici con cinque mezzi.
Paolo Guidotti