
Domenica la manifestazione per chiedere un servizio ferroviario più efficiente: la politica si divide. Tozzi (FdI): "Operazione di propaganda". Mazzetti (FI): "Supportiamo l’iniziativa". Fratture anche a sinistra.
La manifestazione di domenica per la Faentina, indetta per chiedere un servizio ferroviario più efficiente sta facendo rumore. E soprattutto sta dividendo il mondo politico locale. A destra come a sinistra. A destra hanno annunciato la partecipazione all’iniziativa ’Manifesto per la Faentina’ sia la Lega, con Cecilia Cappelletti, che Forza Italia, con i rappresentanti locali e con l’onorevole Erica Mazzetti.
Mentre Fratelli d’Italia annuncia che non ci sarà, con la consigliera regionale Elisa Tozzi che attacca i sindaci mugellani: "Non vi rendete conto che manifestate contro voi stessi?". Subito rimbeccata dalla collega Pd Fiammetta Capirossi che la invita a smetterla "con queste semplificazioni grossolane. Condivida semmai con noi la richiesta al ministro Salvini di prestare maggiore attenzione al trasporto ferroviario e di attivarsi con Rfi e Trenitalia, da cui dipendono essendo aziende di Stato, per porre rimedio a questi continui disservizi". Per FdI l’evento di domenica è "un’operazione propagandistica del Pd, lo stesso partito che governa la Regione e che ha la responsabilità delle criticità del servizio". Così il partito di Giorgia Meloni "non aderisce a questa protesta simbolica e propagandistica, convinta che i cittadini meritino risposte concrete e non teatrini politici".
Parere molto diverso esprime Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia eletta nella circoscrizione che comprende il Mugello. "Una manifestazione per un tema concreto, come le infrastrutture, ha il mio supporto – dice -. Finalmente si va in piazza per un tema concreto, lo sviluppo infrastrutturale, che incide sulla vita non solo del Mugello ma anche di tutta la provincia di Firenze. Ritengo l’intervento sulla Faentina non più rimandabile. La Regione e la Provincia di Firenze devono darsi una svegliata e ascoltare questa voce che arriva da un territorio tanto importante quanto dimenticato". Ma anche sulla sponda politica opposta non mancano le fratture. I rappresentanti della sinistra alternativa, Dmitrij Palagi e Andrea Tagliaferri attaccano il Comune di Firenze e la Città Metropolitana per la loro assenza. E ha suscitato qualche stupore la decisione di non aderire espressa dai sindaci di Pontassieve, Rufina, Pelago. "A cosa avrei dovuto aderire? – risponde Carlo Boni di Pontassieve a chi gli chiede ragione dell’assenza del suo comune -. Mi sfugge il nesso. E’ un’iniziativa lodevole e legittima, ma la Faentina non passa dal mio territorio. Magari si poteva fare una cosa più ampia".
Il borghigiano Leonardo Romagnoli non condivide: "Il problema dei disservizi non riguarda solo la Faentina via Vaglia ma anche la Borgo–Pontassieve–Firenze, come spesso purtroppo si è dimostrato, anche con situazioni peggiori. Una presenza unitaria avrebbe sicuramente rafforzato le richieste per un trasporto più efficiente, per tutti". Tommaso Triberti, sindaco di Marradi e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, non si scompone: "La cosa importante è che l’iniziativa abbia mosso tanto interesse. Dispiace per le polemiche, ma non è questo lo spirito della manifestazione. Un trasporto ferroviario efficiente è fondamentale per il nostro territorio, ed è importante lavorare tutti insieme per questo obiettivo".
Paolo Guidotti