PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Faentina, FdI:: "Dalla Regione nulla di fatto"

L’incontro tra i due assessori regionali ai trasporti di Toscana ed Emilia Romagna, i sindaci dei Comuni interessati e i...

L’incontro tra i due assessori regionali ai trasporti di Toscana ed Emilia Romagna, i sindaci dei Comuni interessati e i...

L’incontro tra i due assessori regionali ai trasporti di Toscana ed Emilia Romagna, i sindaci dei Comuni interessati e i...

L’incontro tra i due assessori regionali ai trasporti di Toscana ed Emilia Romagna, i sindaci dei Comuni interessati e i responsabili di Trenitalia e Rfi, e soprattutto l’esito dell’iniziativa, non sono piaciuti a Fratelli d’Italia. "L’incontro – notano i due consiglieri regionali FdI Elisa Tozzi ed Alessandro Capecchi, vicepresidente della Commissione Trasporti - ha prodotto un nulla di fatto, se non l’annuncio dell’ennesima chiusura estiva della linea ferroviaria". Rfi ha presentato il nuovo piano di lavori sulla linea ferroviaria Faentina, un piano che prevede, come già l’anno passato, un’estate senza treni: per il mese di agosto sull’intera linea, e nel periodo giugno e settembre tra Borgo San Lorenzo e Faenza.

"Siamo consapevoli – riconoscono Capecchi e Tozzi - del fatto che la linea necessiti di un ammodernamento e di lavori di messa in sicurezza, però la maggioranza di centrosinistra ha gestito nel peggiore dei modi questa partita. Dopo la chiusura della Faentina negli anni ’70, la linea è stata riaperta quale opera compensativa dei lavori della AV, questa è stata un’importante conquista per il territorio ma oggi la Faentina è più una croce che una delizia per i pendolari e gli studenti che devono usufruirne". I due consiglieri regionali di Fratelli d’Italia lo sottolineano: "Purtroppo negli ultimi 10 anni il servizio è peggiorato in modo vertiginoso e la Regione non ha mai preteso il rispetto del Contratto di Servizio. Per il Mugello e altre zone periferiche della Toscana, i mezzi di trasporto pubblico sono indispensabili - più che nelle grandi città - ma in Toscana si è sempre preferito investire altrove per esempio sulla tramvia fiorentina o sui collegamenti tra Prato e Firenze. Anche questo dimostra – concludono Tozzi e Capecchi - che la legge sulla Toscana diffusa è uno spot elettorale che sarà utile solo al Governatore Giani per le prossime regionali".

Paolo Guidotti