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Faentina, stallo sul ponte della Brocchi. Slitta la fine dei lavori: è polemica

L’assessore Verdi: "Ritardi nella realizzazione delle fondazioni dovuti a un imprevisto geologico"

Faentina, stallo sul ponte della Brocchi. Slitta la fine dei lavori: è polemica

La demolizione avvenuta mesi fa

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo si è parlato del "Ponte della Brocchi" sulla strada Faentina, demolito da oltre sei mesi, e ancora da ricostruire. La competenza, e le responsabilità, sono della Città Metropolitana di Firenze, ma l’argomento è stato affrontato per un’interrogazione del gruppo di minoranza di centrodestra. E a fare il punto sulla situazione è stato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Lorenzo Verdi.

Per Borgo San Lorenzo quel ponte da rifare è un bel problema. La Faentina, insieme alla Bolognese, è il principale collegamento viario tra capoluogo mugellano e Firenze. Per evitare il blocco totale del traffico è stato realizzato uno stretto by-pass che però autobus e camion non possono utilizzare. Il risultato è che tutto il traffico pesante si dirige sulla Traversa del Mugello, attraversando il capoluogo. Ed è in funzione un semaforo con lunghi tempi di attesa.

Il nuovo ponte sarà a trave continua con un’unica pila e due campate di luce 22 metri, per un totale di circa 44 metri. La larghezza sarà di 10,60 metri. "Il ritardo principale - spiega Verdi -, si è vissuto nella prima fase, tra individuazione del problema e avvio lavori, mentre i nuovi ritardi sono dovuti a un imprevisto geologico nella realizzazione delle fondazioni".

Verdi ha poi parlato di condizioni metereologiche sfavorevoli che avrebbero ulteriormente frenato la realizzazione. E infine ha riferito che il termine dei lavori, che dovevano concludersi nel gennaio 2025, è stato spostato a fine aprile dello stesso anno. Non soddisfatta della risposta Vittoria Boni, consigliere comunale di Borgo Visione (centrodestra): a suo giudizio le risposte sono "del tutto insufficienti e generiche, lasciando irrisolti i dubbi e le preoccupazioni dei cittadini".

Paolo Guidotti