"Falsità sui rimborsi", querela a Capecchi

La capo di gabinetto della Regione Toscana, Cristina Manetti, smentisce le accuse del consigliere Capecchi sui rimborsi, definendole false e minaccia azioni legali.

"Falsità sui rimborsi", querela a Capecchi

La capo di gabinetto della Regione Toscana, Cristina Manetti, smentisce le accuse del consigliere Capecchi sui rimborsi, definendole false e minaccia azioni legali.

"Le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Capecchi senza una attenta verifica in ordine alla loro veridicità sono assolutamente false, prive di qualsiasi fondamento, finalizzate esclusivamente a ledere la mia dignità professionale e a sminuire il mio ruolo istituzionale". Lo dichiara la capo di gabinetto della Regione Toscana, Cristina Manetti (nella foto), rispetto ad affermazioni del consigliere regionale Alessandro Capecchi (FdI) che contestava l’ammontare dei rimborsi nello staff del presidente Giani. "Sono abituata ad accettare critiche ma non tollero falsità e menzogne. Ho conferito mandato al mio legale affinché proceda nelle sedi opportune. Il risarcimento sarà devoluto in beneficenza", prosegue Manetti aggiungendo che "se il consigliere avesse fatto accesso agli atti avrebbe ricevuto le seguenti informazioni". E in particolare Manetti cita: "Rimborsi spese missioni Manetti Cristina dall’1 gennaio al 31 maggio 2024: zero (nessun rimborso); rimborsi spese missioni Manetti Cristina dall’1 giugno a tutt’oggi (27 agosto 2024): 2.535,61 euro (di cui 324,29 euro per missioni in Italia e 2.211,32 euro per missioni all’estero)". Già lunedì in serata gli uffici della Regione avevano diffuso una nota nella quale si ipotizzava che Capecchi avesse "equivocato i dati riportati nelle tabelle su Amministrazione trasparente considerando come rimborso mensile il totale annuale e così moltiplicandolo, in modo improprio, per 12 mesi".