Falso allarme bomba. Blindata la Rsa ebraica

Pacchi sospetti su una bici lasciata in via Carducci: scatta l’emergenza. Strada chiusa al traffico dalle 21. L’arrivo del proprietario ha risolto il caso.

Falso allarme bomba. Blindata la Rsa ebraica

L’intervento in via Carducci è durato poco più di un’ora

I militari che pattugliano l’area della Comunità ebraica, dal Tempio di via Farini fino all’Ospizio israelitico Settimio Saadun in via Carducci, hanno notato verso le 21 una bici appoggiata al muro fra la Rsa e l’Istituto storico per la Resistenza. Sul telaio due scatole sospette, da far pensare potessero nascondere al loro interno un ordigno esplosivo. Tanto è bastato per far scattare il protocollo dell’emergenza antiterrorismo. Momenti di comprensibile tensione, pur con un bel po’ di scetticismo tenuto conto che il quadrilatero fra piazza d’Azeglio, via Farini, via dei Pilastri, piazza Sant’Ambrogio e la stessa via Carducci, è una dei più controllati di Firenze non soltanto da quando Hamas ha lanciato gli attacchi a Israele il 7 ottobre scorso, con l’immediata reazione militare di Tel Aviv nella Striscia di Gaza, ma da molto prima.

Ad ogni buon conto, meglio non sottovalutare niente. E così le volanti della Polizia di Stato, le pattuglie della Municipale e i militari di Strade Sicure, in attesa dell’arrivo degli artificieri, hanno bloccato gli accessi a via Carducci, dalle piazze d’Azeglio e Sant’Ambrogio, sia alle auto che ai pedoni, mentre una squadra dei vigili del fuoco del comando di via La Farini illuminava con la fotoelettrica la bici con il doppio pacco sospetto. A presidiare il tutto per eventuali necessità sanitarie l’equipaggio dell’ambulanza di emergenza della Misericordia di piazza del Duomo allertata dalla centrale di Firenze Soccorso. Proprio quando gli artificieri erano pronti, poco dopo le 22, a eliminare l’eventuale minaccia, è stato rintracciato il proprietario della bicicletta, appassionato di libri e cartoline d’epoca, contenuti nei due pacchi sul telaio della sua due ruote. Una scoperta che ha fatto cessare l’allarme, ma non ha impedito accurati controlli di polizia sul carico e sulla persona che ce l’aveva stivato. Il protocollo di sicurezza comunque ha funzionato a dovere.

La speranza è che la tensione legata al conflitto in Medio Oriente cali d’intensità. Può servire a tale proposito il concerto per la pace dell’artista israeliana Noa domani alle 21. Previsto nel giardino della sinagoga l’evento è stato spostato al Teatro Verdi, sempre alla stessa ora, per un’altra allerta. Stavolta meteo: c’è il rischio di forti temporali.

Duccio Moschella