Firenze, 26 dicembre 2024 – Migliorano le condizioni della bambina di 6 anni scampata alla tragedia del monossido di carbonio nella villetta di San Felice a Ema, alle porte di Firenze. La piccola si trova ricoverata al Meyer dallo scorso 19 dicembre, quando nell’abitazione in cui risiedeva insieme ai genitori furono trovati morti il padre, Matteo Racheli, la madre Margherita Alcione e il fratellino Elio, nato dal precedente matrimonio dello stesso Racheli.
La bambina fu trovata miracolosamente in vita e trasportata d’urgenza al Meyer. I medici fanno sapere che le sue condizioni continuano a migliorare, anche grazie a numerose sedute all’interno della camera iperbarica. Gli specialisti dell’ospedale pediatrico fiorentino stanno quindi riducendo piano piano la sedazione. Insieme a lei fin dal primo giorno ci sono alcuni parenti. Toccherà a loro spiegare cosa è successo in quella tragica notte tra il 18 e il 19 dicembre, quando le esalazioni del monossido di carbonio, sprigionate probabilmente dalla caldaia, hanno ucciso i genitori e il fratellino.
Elio Racheli risiedeva a Campi Bisenzio, nella zona di Sant'Angelo a Lecore, con la madre Claudia e frequentava le scuole medie agli Scolopi a Sesto. Fino al 7 novembre scorso aveva frequentato le medie alla “Filippo Mazzei” a Poggio a Caiano oltre a essere stato, per alcuni mesi, calciatore del “Csd Poggio a Caiano 1909” nella classe 2013. Era allievo anche della scuola di musica “L'Ottava Nota” dove suonava la chitarra.