Firenze, 4 gennaio 2022 - Farmacie sempre più in affanno. “La situazione? E’ catastrofica - non usano mezzi termini dalla farmacia di via dei Ginori -. Troviamo tantissimi positivi, asintomatici: circa uno su tre”. Una percentuale altissima. “E poi è difficilissimo portare avanti il lavoro ordinario - allargano le braccia -. Ormai, sembra di esser diventati solo un centro tamponi”.
I manicotti
130, anche 150 al giorno. Ormai i numeri dei tamponi quotidiani registrati dalle farmacie sono questi. E chi non ha uno spazio separato a disposizione, si adegua ingegnandosi. In diverse farmacie sono spuntati i ‘manicotti’. A cosa servono? L’operatore sta all’interno della farmacia, infila le braccia nei manicotti ed in questo modo ‘tampona’ le persone in fila, fuori. Così è protetto da eventuali starnuti. Chiamando la farmacia del Madonnone, una voce registrata informa che “al momento non siamo in grado di eseguire tamponi rapidi”. Le code fanno ormai parte del ‘paesaggio’, in piazza Puccini. Pure alla farmacia Santissima Annunziata si lavora senza sosta.
“Per ora reggiamo - dice Maria Vannuzzi, direttore Afam farmacie comunali -. Abbiamo le prenotazioni online. Generalmente, si trova posto per il giorno dopo. Capita di esser pieni soprattutto nei festivi, a Canova e a Ponte a Greve. L’afflusso è aumentato enormemente. Troviamo il 25% di positivi. Vendiamo anche tantissimi tamponi fa-da-te, per i quali abbiamo mantenuto il prezzo di 7,90 euro. Le persone attendono in coda piuttosto pazientemente. Noi subito le tranquillizziamo dicendo che i test ci sono per tutti. Arrivano poi anche un po’ di richieste per le prime vaccinazioni e questo ci fa ben sperare”.