Siamo a Firenze in via il Prato, al 7 rosso. Una libreria speciale e specializzata. La storia e l’anima della “Fashion Room” ce la racconta Riccardo: "Mio babbo Gianfranco, ex ferroviere, alla fine degli anni ’80 andò in pensione e per passione acquistò, insieme a mia mamma e a mio fratello, il piccolo chiosco/edicola in piazza degli Antinori. Iniziò anche a svolgere il servizio edicola all’interno della fortezza da basso durante le manifestazioni fieristiche, tra le quali le famose fiere di Pitti Immagine".
La scintilla è scoccata in queste occasioni, come ci racconta Riccardo: "All’epoca lavoravo come programmatore, ma durante le fiere andavo ad aiutare nello spazio edicola della famiglia, e mi appassionai subito all’editoria specializzata in moda. Ero affascinato da quel mondo così colorato, bizzarro, a tratti assurdo. Nel giro di qualche anno, nel 1993, lasciai il lavoro, e mio padre mi convinse ad aprire una piccola libreria di libri e riviste specializzate per moda/design/grafica/fotografia. Nasce così “Fashion Room” in via dei Palchetti, la storica via del ristorante Latini. L’idea era di creare un punto di riferimento per i creativi di ogni genere, che potevano farsi ispirare dalla carta stampata. Per me era un sogno. Mi ci sono dedicato anima e corpo, e in pochi anni avevo già due collaboratori presi dalle scuole di indirizzo. Le più belle soddisfazioni arrivavano, e tutt’ora arrivano, da quei clienti che ti ringraziano e ti fanno vedere cosa hanno creato partendo da un’idea nata osservando una pubblicazione acquistata da noi".
La libreria ha fatto strada. "Oggi Fashion Room ha otto dipendenti, si è ‘smezzata’: a Prato si trova un ufficio dove lavoriamo con l’industria moda e design, e a Firenze ha sede la libreria di ricerca. Abbiamo una rete di collaborazioni con scuole e istituti, organizziamo eventi e presentazioni di libri, partecipiamo a fiere come libreria di settore. Molti editori indipendenti vengono a cercarci per essere presenti nel nostro bookstore di Firenze. L’anima della libreria e nostra forza? Cerchiamo sempre le novità non distribuite in forma massiva, abbiamo pubblicazioni di nicchia, diamo spazio a pubblicazioni in tiratura limitata, fatte da piccoli editori. Ultimamente alcuni docenti di costume, arte, moda, che pubblicano testi e volumi di approfondimento, utilizzano il nostro spazio per presentare i loro libri, e noi ci prendiamo cura del loro lavoro, invitando scuole e studenti".
Ma non è tutto rose e viole, come ci spiega Riccardo: "Non è facile restare vivi in un mondo che si è digitalizzato sempre più, ma con la passione e la specializzazione siamo riusciti a trovare una dimensione che ci ripaga con soddisfazioni autentiche". E i genitori, fondatori dell’edicola? "Adesso mio babbo e mia mamma si godono i nipoti. Io e Simone, mio fratello, insieme al nostro meraviglioso team storico, continuiamo a portare avanti la nostra idea di libreria".