Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi, domanda secca: un giudizio su questo Ponte di Ognissanti?
"Direi che è andato benissimo. Le premesse c’erano tutte, quando un giorno festivo si attacca attacca a un sabato e una domenica significa solo una cosa: weekend lungo. Come Federalberghi abbiamo stimato che 10 milioni di italiani si sarebbero mossi. L’aspetto sicuramente positivo è che molti italiani hanno scelto l’Italia. Quando ciò accade, come stavolta, è solo motivo di grande soddisfazione, per gli evidenti riflessi sull’indotto delle strutture ricettivo-alberghiere. E gettando lo sguardo alle festività natalizie e al Capodanno, non vedo nubi all’orizzonte. Anche se fare previsioni oggi è complicato".
Firenze sarà a giorni la casa del G7 del Turismo: un’occasione da non perdere perché?
"Perché rappresenta un importante segnale il fatto di voler organizzare a Firenze un evento di caratura internazionale come il G7 interamente dedicato al turismo. Nonché un prestigioso ritorno d’immagine per l’intera città. Non parliamo comunque di un evento di massa, non sposteranno a livello di numeri e occupazione le tante delegazioni dei ministri del turismo dei principali Paesi. Ma, ripeto, è in termini di ritorno d’immagine per Firenze che si misura lo spessore dell’evento. Rispetto al quale, certo, speriamo ci sia anche della sostanza".
Che risposte si aspetta Federalberghi?
"Il tema dei temi è quello dell’intelligenza artificiale, non c’è dubbio. Per noi è fondamentale. L’AI la paragono sempre a una macchina di Formula1: potenzialmente può andare molto forte, ma per farlo ha bisogno di piloti capaci a guidarla. Questo per dire che ritengo imprescindibile oggi capire come l’AI funziona al fine di governare lo strumento, con le risorse umane congrue. Al contrario, se fosse l’intelligenza artificiale a guidarci sarebbe uno scenario molto rischioso e pericoloso".
Quali sono i risvolti applicativi dell’AI sul sistema alberghiero?
"Dico sempre che gli alberghi sono dei grossi raccoglitori di dati. Ospitando centinaia di migliaia di clienti, ogni struttura acquisisce dati che consentono poi la realizzazione di operazioni commerciali tramite il posizionamento più efficace possibile di un prodotto rivolto al cliente stesso. Ma la profilazione va effettuata in modo eticamente sostenibile e responsabile. Ecco perché dico che nell’era dell’intelligenza artificiale serve governare il fenomeno".
Francesco Ingardia