CARLO CASINI
Cronaca

"Femminicidi, mattanza da fermare". Giani: "Un convegno sugli aspetti giuridici"

L’evento dedicato a Eleonora Guidi, la 34enne di Rufina uccisa dal compagno

L’evento dedicato a Eleonora Guidi, la 34enne di Rufina uccisa dal compagno

L’evento dedicato a Eleonora Guidi, la 34enne di Rufina uccisa dal compagno

Un convegno sugli aspetti giuridici legati ai femminicidi nell’ambito de ’La Toscana delle Donne’. È quanto annuncia il governatore Eugenio Giani durante la presentazione del saggio ’Sulla pelle e nel cuore. Quei bravi ragazzi che uccidono’ (Graus Edizioni) scritto dalla giornalista Rai Vittoriana Abate e dall’avvocato Cataldo Calabretta, con la prefazione dell’onorevole Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta su femminicidio e violenza di genere. Il volume è stato presentato in sala Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati alla presenza, oltre del presidente Giani, della capo di Gabinetto e ideatrice de ’La Toscana delle Donne’ Cristina Manetti, della consigliera del Csm Claudia Eccher, dell’autore Cataldo Calabretta e di Erika Pontini, caporedattrice de La Nazione di Firenze.

"È importante porre l’attenzione sul femminicidio dal punto di vista giudiziario cioè il percorso che intraprendono i processi che coinvolgono gli autori di femminicidi. È interessante perché è un punto di vista da approfondire per capire il valore delle parole, dei percorsi e quindi allargare anche la nostra prospettiva e sensibilizzare su uno dei temi principali di questo periodo storico che è quello della violenza di genere" dice Manetti. "È diventata una mattanza. Bisogna riflettere insieme sul tema. Dietro un abuso, una violenza, ci sono storie, volti, sogni infranti, famiglie distrutte, ragazzini che restano orfani" ricorda Eccher dedicando questa presentazione a Eleonora Guidi, la 34enne di Rufina uccisa per mano del compagno lo scorso 8 febbraio. "è soltanto l’ultima vittima in ordine di tempo in questi primi mesi del 2025. Negli ultimi 12 mesi ci sono state 31 vittime, numero che ci deve far riflettere. Abbiamo il dovere di analizzare le cause di questi crimini e anche chiederci quale sia la nostra responsabilità come singolo, come comunità e come istituzioni" aggiunge la consigliera del Csm, sottolineando la nascita del Codice rosa proprio qui in toscana, a Grosseto. "Dal 2019 ricorda c’è una legge denominata Codice Rosso rafforzata con le norme varate nel 2023 indispensabili per rinvigorire sia gli strumenti di prevenzione sia quelli di protezione delle donne nei casi di violenza domestica, stalking e maltrattamenti. Lo Stato ha fatto una scelta: la violenza contro le donne non è più un reato minore" dice Calabretta.