Firenze, 4 maggio 2024 – Sul letto una sala operatoria. Sarebbe stata questa la frase dei carabinieri al termine della perquisizione nell’appartamento di un’ex infermiera di Careggi che abitava a Novoli, periferia nord ovest di Firenze. Nella sua camera sono stati ritrovati ferri chirurgici, bisturi, forbici, e un’intera farmacia di medicinali.
Non medicinali banali da banco che si potrebbero trovare ovunque in un reparto, ma di quelli super controllati. Si sospetta che possano essere stati sottratti con manovre illecite prima di prelevarli dagli armadietti sotto chiave dell’ospedale. Per farli arrivare dalla farmacia ospedaliera al reparto serve una trafila di operazioni, un’ordinazione dettagliata da effettuare con password, esclusivamente da personale medico. Lei dunque non avrebbe potuto in alcun modo ottenerli.
E l’indagine dei carabinieri coinvolgerà anche i dottori che, molto probabilmente, come Careggi, potrebbero essere parti lese dal furto – che si è protratto nel tempo – e nel caso dei medici anche dell’identità digitale interna all’ospedale. Quando lavorava come ferrista esperta, l’infermiera aveva sottratto dalla sala operatoria tanto materiale per motivi al momento ignoti. Tra i farmaci portati via da Careggi anche il fentanyl, il potentissimo oppioide sintetico con proprietà analgesico narcotiche, utilizzato in medicina per trattare il dolore cronico e come anestetico prima di interventi chirurgici o manovre invasive.
E ora sotto la lente per essere entrato nel mercato illegale con rischi elevatissimi di casi di overdose. Il fentanyl infatti è circa ottanta volte più potente della morfina, ma anche altrettanto più tossico. I suoi analoghi, più di 150 analoghi illeciti al momento nel mercato nero, arrivano ad essere fino a mille volte più potenti della morfina. Nel mercato illegale delle droghe, il fentanyl può essere utilizzato per tagliare l’eroina ma anche al posto dell’eroina: data la sua potenza sono evidenti rischi e i timori per cui è scattata – già da anni – l’allerta dell’Organizzazione mondiale della sanità. L’arsenale dell’infermiera aveva a che fare con questo mercato?
Le indagini dovranno chiarire anche questo aspetto. Perché il fentanyl e i suoi analoghi possono essere prodotti nei cosiddetti «kitchen laboratory», laboratori da cucina illegali e ciò, oltre a rendere la sostanza più potente, rende anche possibile la sua diffusione a un prezzo più basso. Dal 2010 al 2017 una vera epidemia da fentanyl e derivati avrebbe ucciso oltre trentamila persone negli Usa. Già da tempo – e ora più concretamente – la paura è arrivata anche dalle nostre parti, in particolare a Perugia, dove è stata sequestrata la prima dose di eroina tagliata con fentanyl. Anche in Toscana gli operatori di strada, che lavorano nei luoghi dello spaccio, chiedono maggiori controlli e possibilità di intervenire per evitare morti di overdose.
L’Istituto superiore di sanità, col sistema di allerta rapido, ha già messo in guardia le forze di polizia, i pronto soccorso, gli istituti di medicina legale, i laboratori di analisi delle Asl, i reparti di tossicologia, le farmacologie e anche una serie di gruppi di operatori di strada. Perché il fentanyl è più potente e più tossico di morfina ed eroina poiché si lega in modo molto più potente ai recettori cerebrali degli oppioidi. Questo meccanismo rende tra le altre cose più difficile invertire l’overdose da fentanyl con il naloxone, che è il farmaco generalmente utilizzato per intervenire nei casi di overdose da oppiacei. Proprio il fentalyn, stando ai dati forniti dal National Center on Health Statistics, risulterebbe la causa del 60% dei decessi americani. Essendo un potente oppiaceo, il fentalyn induce assuefazione e astinenza, oltre che un rischio elevato di overdose.
Da qui due pericoli: il primo è che chi è costretto a utilizzarlo per motivi di cura, non si attenga rigorosamente alle prescrizioni mediche e, diventandone dipendente, cominci ad abusarne per evitare crisi di astinenza; il secondo, ma non secondario, è che il fentalyn introdotto nel mercato illegale, possa essere sostituito ad altre sostanze stupefacenti per chi ricerca lo sballo, come surrogato economico dell’eroina. Un altro rischio – vero, perché aumenta il pericolo di overdose – è che venga usato, anche all’insaputa degli acquirenti, per tagliare le partite di altri stupefacenti. Fentalyn ma non solo. Il mercato illegale offre anche altri suoi derivati, alcuni dei quali addirittura molto più potenti e pericolosi, come il carfentanyl.