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A 100 metri dall’esplosione, lo choc di un ferito: “Sembrava ci avesse attraversato un tuono”

Il racconto di un uomo, 50 anni, che si trovava nel suo ufficio a circa 100 metri: “L’esplosione è stata così forte da farci saltare per diversi metri. E’ stata l’esperienza più traumatica della mia vita”

Calenzano (Firenze); 9 dicembre 2024 – "Sembrava ci avesse attraversato un tuono, non ho mai visto niente del genere nella mia vita”. Sono le drammatiche parole di uno dei feriti nell’esplosione al deposito Eni di Calenzano

Soccorritori intervenuti per l'esplosione nel deposito a Calenzano (Foto Germogli)
Soccorritori intervenuti per l'esplosione nel deposito a Calenzano (Foto Germogli)

L’uomo, 50 anni, si trovava nel suo ufficio a circa 100 metri dal luogo dell’esplosione. Si tratta di uno dei cinque feriti che sono stati trasportati direttamente da lì al pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano di Prato.

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Nessuno di loro ha subito ferite gravi, ma solo tagli e traumi apparentemente riassorbibili in pochi giorni.

"Non abbiamo capito che cosa è successo, perché tutto è accaduto in pochi secondi. L'esplosione - racconta il testimone ferito - è stata così forte da farci saltare per diversi metri all'interno del nostro ufficio, i vetri si sono sfondati e ci hanno ferito. E' stata l'esperienza più traumatica di tutta la mia vita. Sono ancora stordito".

Un altro ferito portato a Careggi racconta: “La nostra ditta si trova a 300 metri in linea d’aria, abbiamo sentito una onda d’urto da dove c’è stata l’esplosione”. Fortunatamente l’uomo non è grave, ha riportato lievi ferite alla fronte.

Intanto a Careggi è stato attivato il protocollo delle maxi emergenze. Situazione sotto controllo, la gestione del lavoro è organizzata passo dopo passo, senza lasciare niente al caso. Una parte della sala di attesa è stata svuotata per collocare barelle in caso di emergenze. Per fortuna non ce n’è stato bisogno.