FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Fermare l’esondazione del fosso. Mezzo milione per il Ghindossoli

Il Comune chiede fondi alla Regione. Preoccupa anche il Rialdoli: scatta la petizione dei residenti

L’esondazione del Ghindossoli sull’autostrada A1 in una foto del 2018 (fotoGermogli)

L’esondazione del Ghindossoli sull’autostrada A1 in una foto del 2018 (fotoGermogli)

Mezzo milione di euro per il Ghindossoli. E’ il quadro economico di somma urgenza che la giunta ha inviato alla Regione Toscana alla luce delle emergenze di protezione civile di metà marzo. La delibera è dei giorni scorsi, e raccoglie anche le richieste dei cittadini che a lungo avevano richiesto di intervenire su situazioni che l’allerta rossa del maltempo ha ancora di più messo in evidenza. Le piogge intense hanno causato l’esondazione del fosso Ghindossoli che regima le acque meteoriche con conseguente allagamento di alcune zone della città.

In particolare questo corso d’acqua è una vecchia conoscenza dei tecnici di protezione civile perché in caso di esondazione finisce sul tracciato dell’A1 all’altezza del quartiere di Vingone, di fatto tagliando in due l’Italia fin quando le sue acque non si sono ritirate. Sempre durante quell’ondata di maltempo, l’ondata di piena del fosso, gonfiandosi sotto la carreggiata di via di Triozzi ha generato lesioni e sollevamento del manto stradale e l’allagamento delle zone circostanti. Il risultato sono stati danni, allagamenti e disagi per una parte significativa della popolazione del territorio con danni anche economici che per l’amministrazione creano "pregiudizio alla pubblica e privata incolumità", determinando una necessità di intervento. Per questo il comune dovrà riparare un tratto del tombamento del Ghindossoli (si tratta di circa 150 metri) fino all’immissione nel Vingone, in più dovrà accertare le condizioni del tombamento residuo e della fondazione stradale per verificare che la piena non abbia prodotto erosione tale da pregiudicare la stabilità della strada e quella delle abitazioni circostanti. Se con il Ghindossoli si punta ai fondi dello stato di emergenza, sul Rialdoli l’altro corso d’acqua incriminato, c’è ancora da capire cosa potrà accadere.

"Anche nella frazione di Rinaldi – dicono i cittadini che stanno raccogliendo le firme per chiedere l’intervento dell’amministrazione – ci sono i tombamenti da controllare nel tratto di strada che arriva fino in via di Casellina. Nel Rialdoli confluiscono tre fossi che in caso di maltempo diventano impetuosi. Tutti e tre finiscono sotto la strada in una condotta che ha una sezione a nostro avviso ridotta per reggere i fenomeni associati al cambiamento climatico".

All’amministrazione anche i residenti di Rinaldi hanno chiesto di intervenire per accelerare la sistemazione della zona; anche in questo caso servono delle ipotesi progettuali per mettere in sicurezza i corsi d’acqua cittadini.

Fabrizio Morviducci