EVA DESIDERIO
Cronaca

Ferragamo e l’omaggio a Firenze: “Rappresenta le radici profonde della nostra azienda”

La nuova campagna firmata dal Maestro della fotografia di moda Juergen Teller. Il direttore creativo Maximilian Davis: “Ho scelto di tornare alle origini”

Firenze, 1 agosto 2024 – Dopo aver ambientato l’ultima campagna invernale, un anno fa, tra i capolavori degli Uffizi inneggiando alle meraviglie del Rinascimento, il direttore creativo di Ferragamo, Maximilian Davis ha portato modelle e modelli nelle strade e tra i palazzo nobili della città scelta da Salvatore Ferragamo tornando dall’America nel 1927 per installare la sua maison di moda e di lusso, con una incursione felicissima anche alla Loggia dei Lanzi per stare sempre alla grande col rapporto stile&arte. L’anno scorso il compito è toccato a Tyler Mitchell, stavolta per la campagna dell’inverno 2024-2025 scende in pista un Maestro della fotografia di moda come il tedesco Juergen Teller al quale la Triennale a Milano ha dedicato una importante retrospettiva.

La nuova campagna firmata dal Maestro della fotografia di moda Juergen Teller
La nuova campagna firmata dal Maestro della fotografia di moda Juergen Teller

Dunque grande marchio e altrettanto grande fotografo con l’obiettivo piazzato davanti al Ratto delle Sabine di Giambologna alla Loggia dei Lanzi, con la modella perfetta nel cappotto severo e nella borsa superchic, poi intenso e un po’ provocatorio perché avvolto in una pelliccia senza dubbio sostenibile Peter Saville famoso grafic designer inglese dall’aria un po’ ribelle ingaggiato dalla coppia Davis-Teller per incarnare l’anima maschile dello stile Ferragamo come pure il giovanissimo modello tedesco Tim Schuhmacher. Le protagoniste femminili sono Maïa Tellit Hawad, Yasmin Warsame, Lina Zhang, Raquel Zimmermann. Insomma Ferragamo con queste immagini che faranno il giro del mondo torna a casa, a Firenze, e persino davanti casa, il magnifico Palazzo Feroni Spini sede dell’azienda, con scatti in Piazza Santa Trinita. "C'è un senso di connessione con l’immediatezza del lavoro", spiega Maximilian Davis. "Questo è ciò che cercano le persone in questo momento, e io ho voluto ritrarre persone reali a Firenze e mostrare come indossano Ferragamo". La collezione viene scomposta e ricomposta per riflettere questa idea: un guardaroba creato per esistere nel mondo di oggi. Esplorando la città, da Palazzo Spini Feroni - edificio del XIII secolo che Salvatore Ferragamo trasformò nella sede del marchio negli anni '30 - alla piazza limitrofa, dal giardino delle sculture della Loggia dei Lanzi fino al Caffè Rivoire, la campagna diventa una celebrazione di realtà simultanee: di modernità ed heritage, dell'ordinario e dello straordinario. "Ferragamo e Firenze parlano la stessa lingua, condividono la stessa storia. Per questo ho scelto di tornare alle origini", spiega Davis. "In tre giorni abbiamo esplorato la città insieme. Ci siamo sentiti liberi, come se fossimo appena partiti per un viaggio. È stato divertente e a volte ci siamo anche fermati a mangiare un gelato".

L'iconica Raquel Zimmermann - una versione contemporanea dell'archetipo di bellezza rinascimentale - è al centro della storia. Appare accanto a personaggi come Peter Saville - da tempo cliente di Ferragamo e che di recente ha ridisegnato il logo del brand - e amici della maison come la musa Lina Zhang e la creativa Maia Tellit Hawad. È un collettivo che va oltre i contesti ordinari della moda, “Firenze rappresenta le radici profonde della nostra azienda, il luogo scelto da mio padre molti anni fa per realizzareil suo progetto di Made in Italy _ dice Leonardo Ferragamo, Presidente di Ferragamo SpA _ Non è solo il luogo dove ha trovato artigiani di grande , ma anche il simbolo di una storia e di una cultura straordinaria e di un’eccellenza impareggiabile, che incarna il senso di appartenenza a valori condivisi e legami affettivi, rappresentando il punto di partenza della nostra storia. Sono orgoglioso che la nostra direzione creativa abbia scelto questi luoghi, con i loro valori, come fonte continua di ispirazione per proiettare con continuità e coerenza lo stile Ferragamo nel futuro”.

Tra le location scelte ci sono anche Palazzo Corsini sull’Arno, magnifico esempio di architettura barocca fiorentina, e l’ottocentesco Caffè Rivoire. Ancora arte poi con la Galleria Romanelli in San Frediano e i suoi gessi storici.