REDAZIONE FIRENZE

Ferrovie, la protesta alla stazione: “La violenza non prende il treno”

L’iniziativa indetta a livello nazionale da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Consal e Orsa Ferrovie contro le aggressioni a chi lavora in treno o nelle stazioni

Il volantinaggio alla stazione (Foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il volantinaggio alla stazione (Foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 28 gennaio 2025 – In Toscana nel 2024 sono state denunciate quasi 50 aggressioni al personale che lavora in treno o nelle stazioni denunciate, ma per i sindacati di categoria il dato è sottostimato perché "in pochissimi casi si arriva alla denuncia, in pratica solo quando ci sono conseguenze fisiche importanti". Il dato è stato reso noto oggi, in occasione dell'iniziativa 'La violenza non prende il treno' indetta a livello nazionale da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast-Consal e Orsa Ferrovie.

I promotori dell'iniziativa hanno dato vita in mattinata a un volantinaggio alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, per sensibilizzare i viaggiatori sulla loro condizione. Fino al 4 febbraio molti lavoratori del settore indosseranno una spilla personalizzata con il logo 'La violenza non prende il treno'.

"Le aggressioni al personale front-line delle imprese ferroviarie - lamentano i sindacati - rappresentano un serio problema sociale, del quale lo Stato, le istituzioni e le aziende devono farsi carico. Purtroppo, nel nostro territorio, nonostante le reiterate richieste avanzate alle istituzioni di riprendere le cabine di regia in sede prefettizia, abbiamo dovuto registrare un silenzio assordante ed un mancato coinvolgimento da parte della Regione, del Comune, del prefetto e delle aziende ferroviarie".

I sindacati dei ferrovieri chiedono un aumento del personale di scorta ai treni e di presenza nelle stazioni, un aumento delle forze dell'ordine in entrambe le situazioni, un maggiore utilizzo delle videocamere di sorveglianza.